Scuola “Montessori”, parte la diffida al Comune: “Mancano norme di sicurezza e adeguamento degli impianti”
SCIACCA- La vicenda che riguarda la scuola dell’infanzia “Montessori” è un’offesa alla nota educatrice dalla quale la scuola assume il nome. E’ la storia delle solite negligenze, insufficienze ad affrontare i problemi e risolverli. Non bastano le numerose segnalazioni del Dirigente scolastico alle quali seguono le solite “promesse” che partano dal palazzo di Città, dall’Amministrazione, per poi infrangersi nel nulla, nel frullatore che tutto disperde a dispetto dei fruitori della scuola: bambini.
Ci sono classi che sono davvero precarie dal punto di vista igienico-sanitario e dal punto di vista dell’impiantistica. Come la 1C, la 2D, la 3A. Fortunatamente ci sono rappresentanti delle classi che non ci stanno a ingoiare le solite promesse che si disperdono nel nulla. Non basta che il Dirigente scolastico sospenda l’attività didattica in qualche classe.
Ieri è stata inoltrata la diffida al sindaco, all’assessore all’edilizia scolastica. E’ un ultimatum, dopo si procede con l’esposto alla Procura della Repubblica.
Nella diffida si evidenzia che la scuola Montessori versa da anni in stato di abbandono e sono necessari interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione. Che la situazione è peggiorata dopo il nubifragio del 10 novembre scorso e che sono presenti rigonfiamenti e muffe nelle pareti, ma anche nelle pavimentazioni di tutta la struttura scolastica. Parecchie le infiltrazioni di acqua piovana. Inoltre mancano le serrande e quelle poche che ci sono non funzionano.
I servizi igienici non sono funzionanti, addirittura gli scolaretti hanno bisogno dell’aiuto dei docenti per riempire un secchio di acqua e gettarlo nel W.C.
C’è anche, all’entrata della scuola, un pilastro pericolante con ferri che fuoriescono. Il pavimento del salone e lungo il tratto del corridoio fino ad arrivare nelle classi è sollevato. C’è anche il cancello d’ingresso (vicino al mercato ortofrutticolo) pericoloso in quanto si è sganciato dal binario.
La diffida invita l’Amministrazione ad intervenire urgentemente, altrimenti scatta l’esposto alla Procura della Repubblica.
Filippo Cardinale