“Non puoi fare l’assessore a distanza”, Matinella revoca la delega ad Abruzzo. L’ira in una lettera aperta
BURGIO. Per il sindaco di Burgio, Franco Matinella, il suo collaboratore non può fare l’assessore “a distanza” e ha deciso di revocare la delega con atto deliberativo. Matinella è convinto che “l’assessore a mille chilometri di distanza non si può fare”.
Ovviamente, Giuseppe Antonio Abruzzo, l’assessore “lontano” non l’ha presa bene e con una lettera aperta ai cittadini del piccolo centro agrigentino sottolinea la “decisione politica meschina nei confronti di chi meglio conosce l’assetto amministrativo, l’equilibrio politico ed il territorio”.
Abruzzo si trova al nord per lavoro e il sindaco è convinto che panza è presenza. Insomma, amministrare un comunale richiede la presenza costante e fisica.
“Durante questi anni mi sono sempre comportato con senso di responsabilità, fino ad un certo limite preciso. A scanso di ogni equivoco, non è questione politica la mia, ma di democrazia, di rispetto dell’istituzione, della funzione e di voi tutti. Mi dissocio dalla democrazia del selfie, quella del non essere, quella della bellezza apparente. Mi dissocio da chi in questi anni si è finto amico. Mi dissocio da una squadra per cui ho fatto tanto, a cui ho dato tanto e tutto il mio tempo. Mi dissocio da chi non riesce a starmi al passo con lealtà, sincerità e trasparenza. Mi dissocio da chi alle mie spalle sa sparlare ed in faccia sa solo tremare. Sono amareggiato. Deluso. Afflitto tanto quanto tanti di voi dopo aver appreso quanto accaduto. Ho ricevuto la revoca delle deleghe assessoriali senza alcun dialogo politico, umano, sano”, scrive Abruzzo.