La Sicilia vittima del cambiamento climatico: al centro di “tempeste perfette”. La spiegazione del climatologo
SICILIA. Un interessante articolo pubblicato sul Corriere della Sera di oggi, a firma di Alessandro Fulloni, spiega l’assalto di trombe d’aria e marine alla Sicilia. Il giornalista intervista il climatologo Massimiliano Fazzini, docente all’Università di Chieti-Pescara per spiegare cosa sta succedendo in Sicilia, letteralmente assalita da trombe d’aria e marine, una quindicina contemporaneamente proveniente dal sud, dal Mediterraneo e che hanno colpito, come un’azione di guerra, il sud della Sicilia, da Selinunte a Pozzallo.
Già lo scorso 11 agosto nel Comune di Floridia, in provincia di Siracusa, si registra una temperatura di 48,8 gradi. Un record di temperatura più alta registrata in Europa. Poi le trombe d’aria nei giorni scorsi. “La Sicilia si sta confermando un avamposto del cambiamento climatico”, dice il climatologo Fazzini. “Ci sono condizioni termodinamiche che sono evidentemente cambiate, con un aumento dell’intensità e della frequenza”.
“Prima il ciclone similtropicale Apollo, quello più comunemente chiamato “medicane”, che a fine ottobre ha devastato con venti a 119 chilometri orari Catania e Messina. Poi ai primi di novembre la depressione mediterranea che ha portato piogge record, anche 300 millimetri in poche ore come a Sciacca quando ne cadono mediamente 450 ogni anno. Infine le 14 trombe d’aria e marine di l’altro ieri”.
Fenomeni che hanno devastato cose e provocato la morte di una persona a Modica. “Per quello che è registrato sui nostri database, la zona flagellata nel ragusano non era mai stata colpita da venti simili. “Eventi che si sono manifestati nella tarda stagione autunnale, quando sono meno probabili”.
Per il climatologo questa “è l’anomalia più assurda. Nel bacino del Mediterraneo meridionale ci sono equilibri termodinamici che sono saltati.
Continua il climatologo: “Da queste parti l’acqua del mare è più calda, è una enorme riserva di energia pronta a esplodere quando dall’atlantico arrivano correnti di aria fredda. Un mix di condizioni capace di determinare una tempesta perfetta che, statisticamente, nell’ultimo decennio qui si sta verificando più di frequente.
La Sicilia è “l’are più esposta”. E aggiunge: “Dobbiamo valutare se con il cambiamento climatico questi fenomeni diventeranno ancora più frequenti”.