Canone concessione demaniale, annullata ingiunzione di pagamento di 190.000 euro per la Lega Navale di Sciacca
SCIACCA. L’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia – Ufficio Territoriale di Agrigento, con ingiunzione di pagamento del 10 settembre 2021, ha intimato alla Lega Navale di Sciacca il pagamento di euro 189.388, a titolo di conguaglio conseguente alla rideterminazione, in particolare per gli anni 2010-2019, del canone per la concessione demaniale rilasciatale nel 2007, con avvertenza del rigetto della detta concessione demaniale in caso di mancato pagamento entro trenta giorni dalla notifica.
L’ingente importo richiesto ha suscitato, ovviamente, grande preoccupazione tra i soci e i dirigenti della Lega Navale di Sciacca, avendo l’Ufficio del demanio, con l’ingiunzione, sostanzialmente equiparato la Lega Navale a una qualsivoglia struttura privata ricettiva con finalità di lucro e richiedendo di fatto canoni di mercato non sostenibili per la stessa struttura associativa, per importi annui aumentati di circa dieci volte rispetto a quelli richiesti in forza del titolo concessorio originario.
La Lega Navale di Sciacca, con gli avvocati Alberto Marolda e Michele Monteleone, ha tuttavia opposto l’atto ingiuntivo citando l’Amministrazione dinanzi al Tribunale di Agrigento, al fine di ottenerne l’annullamento e la liquidazione di un canone minimo, ciò in virtù delle molteplici e documentate attività di interesse pubblico svolte dall’Ente e in forza delle disposizioni normative del codice della navigazione, che prevedono la fissazione di canoni di mero riconoscimento per gli enti, pubblici o privati, che svolgono attività per fini di beneficenza o per altri fini di pubblico interesse.
Lo scorso 3 novembre, il Tribunale di Agrigento, in accoglimento dell’istanza cautelare proposta dai legali dell’ente, ha sospeso l’efficacia esecutiva dell’atto di ingiunzione impugnato, ritenendo la sussistenza del presupposto del pregiudizio grave e irreparabile dall’esecuzione del provvedimento “alla luce del consistente importo ingiunto e in relazione alla natura della Lega Navale di Sciacca, soggetto di diritto pubblico non economico a base associativa e senza finalità di lucro”.
A tale provvedimento di sospensiva del Tribunale ha fatto quindi seguito un nuovo provvedimento dell’Ufficio ambientale di Agrigento, che ha annullato in autotutela la precedente ingiunzione, riconoscendo ed applicando il canone ricognitorio minimo alla Lega Navale di Sciacca, che, dunque, non dovrà più pagare l’ingente somma di circa 190 mila euro, potendo, in tal modo, continuare ad offrire i propri servizi in favore della collettività.
Per il Presidente Giuseppe Di Giovanna “l’applicazione del canone ricognitorio è il giusto riconoscimento per tutte quelle attività che la struttura associativa, in conformità alle finalità statutarie, svolge da anni e continua a svolgere per il perseguimento di fini morali e di promozione delle attività legate al mare, dirette anche a favorire la fruizione del mare da parte delle persone diversamente abili”.