Rapinò due supermercati, arrestato 42enne. Dopo una rapina andò dal pusher per comprare la droga
FAVARA. Custodia Cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico a carico del 42enne ritenuto responsabile di due episodi di rapina aggravata. Stamattina, i Carabinieri della Tenenza di Favara hanno eseguito l’Ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Agrigento a carico del pregiudicato. E’ ritenuto responsabile di due rapine a mano armata messe a segno ai danni del supermercato denominato R-7 Sisa di Via Cicchillo a Favara.
Le rapine risalgono al mese di maggio e giugno dello scorso anno. Il rapinatore è stato ripreso dal sistema di video sorveglianza dell’esercizio commerciale, quando con volto travisato e pistola in pugno minacciava la cassiera di turno intimandole di consegnare l’incasso. La rapina fruttò 250 euro.
In una circostanza, l’uomo subito dopo il colpo si è recato presso un pusher di Favara per acquistare droga. Le video riprese hanno permesso ai militari di identificarlo. Riprese che hanno immortalato anche il numero di targa dell’autovettura a lui in uso. La stessa utilizzata per la fuga dopo le rapine.
Nel corso dei relativi sopralluoghi, effettuati sulle scene del reato nell’immediatezza dei fatti, i Carabinieri hanno rinvenuto poco distante dall’obiettivo rapinato, gli indumenti utilizzati dal rapinatore, che sono stati inviati al RIS di Messina per l’estrapolazione dei profili genetici di DNA presenti sui tessuti. Accertamento questo risultato decisivo in quanto, confrontati con quelli del sospettato, hanno evidenziato una perfetta corrispondenza.
Ulteriori riscontri probatori sono scaturiti dalle perquisizioni domiciliari eseguite nel corso dell’indagine presso l’abitazione dell’indagato che hanno consentito di sequestrare 3 pistole a salve prive del tappo rosso e perfettamente compatibili con l’arma utilizzata durante le rapine e 4 silenziatori per pistola. Oltre alle armi è stato rinvenuto il relativo munizionamento, costituito da 50 cartucce di diverso calibro. Il tutto illegalmente detenuto.