Sequestro Teatro Eraclea, Samonà convoca il direttore del Parco Archeologico e dispone indagine interna

ERACLEA MINOA. Quando le mine esplodono, significa che non si è stati in grado di disinnescarle. Questo accade spesso nel campo della politica. Ed è proprio in tale contesto che entra in campo la magistratura inquirente. Come nel caso del sequestro del teatro di Eraclea Minoa, sito archeologico.

Da anni la copertura oggetto dell’indagine della Procura di Agrigento campeggia sul teatro. Campeggia come uno scempio del quale la “politica” non è mai intervenuta. Ma campeggia per i pericoli che comporta al pubblico. Per quest’ultimo motivo è intervenuta la magistratura inquirente disponendo il sequestro e aprendo il fascicolo di indagine.

nel pomeriggio interviene, con una nota, l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà. “La pubblica incolumità- scrive- è l’aspetto più importante che non può mai passare in secondo piano ed è per questo che, qualora dovessero essere individuate responsabilità dirette, il governo agirà di conseguenza. Sono in costante contatto con il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, perché la sicurezza di tutti è il bene primario. Nel decreto di sequestro, l’assessorato dei Beni Culturali è stato dichiarato parte offesa e a questo proposito, ho già convocato per domani mattina a Palermo il direttore del Parco archeologico della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta (a cui era affidata la gestione del Teatro), alla presenza del Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Agrigento. Contestualmente, nel pieno rispetto del lavoro della Magistratura, ho chiesto che sia disposta un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità tecnico-amministrative”.

Filippo Cardinale