L’agrigentino fuori dal PNRR, le richieste della Rete delle Professioni Tecniche a Stato e Regione

PROVINCIA DI AGRIGENTO. È cominciato il countdown per il convegno promosso dalla Rete delle Professioni Tecniche di Agrigento sul tema “Infrastrutture: quale futuro per la provincia di Agrigento e per la Sicilia centromeridionale?” in programma sabato, alle 9, al teatro Pirandello. Un tema di indubbio interesse pubblico soprattutto per l’Agrigentino, unica provincia nell’Isola a non disporre nemmeno di un chilometro di autostrada, tanto per dirne una, e per giunta tagliato fuori dal PNRR così come l’area della Sicilia centromeridionale.

I presidenti degli Ordini professionali Architetti PPC, Rino La Mendola; Agronomi e Dottori Forestali, Maria Giovanna Mangione; Geologi di Sicilia, il consigliere delegato per la provincia di Agrigento Salvatore Talmi; Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati, Silvio Santangelo; Ingegneri, Achille Furioso; Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, Francesco Ciaccio, che costituiscono la Rete delle Professioni Tecniche chiedono “l’impegno a varare un nuovo piano di investimenti speciali per il rilancio della Sicilia – affermano – con particolare riferimento al territorio centro meridionale dell’Isola, oggi particolarmente penalizzato da un grave gap infrastrutturale e dai mancati investimento del PNRR”.

La Rete delle Professioni Tecniche, dunque, chiede un Piano che punti “a dotare il territorio agrigentino di uno scalo aeroportuale raggiungibile in meno di un’ora; alla chiusura dell’anello autostradale su strada gommata che possa servire territori attualmente isolati, come quello agrigentino; a dotare il territorio regionale di una rete dell’alta velocità su strada ferrata che raggiunga anche l’Agrigentino; a potenziare i porti della Sicilia, con particolare attenzione alla fascia centro meridionale, affinché questi possano consentire l’attracco delle grosse imbarcazioni in transito nel Mediterraneo; a una concreta realizzazione del Ponte di Messina, infrastruttura fondamentale per richiamare nuovi investimenti per potenziare porti, strada ferrata e gommata”.