“Evitare lo scarico di acque bianche nei nodi nevralgici delle reti fognarie”. La sollecitazione di fratelli d’Italia

SCIACCA. Basta con la collocazione delle transenne ogni qualvolta si presenta una pioggia battente per via dei danni che subiscono i collettori fognari della nostra città.

Sulla questione, interviene il circolo territoriale di Fratelli d’Italia ” Marina-San Michele di Sciacca” che sottolinea che è “necessario un intervento d’urgenza che punti alla prevenzione nell’attesa di poter risolvere definitivamente gli eccessivi carichi idrici creati nel tempo per via dell’espansione delle aree urbane  negli ultimi 50 anni”.

Come è noto, dopo le piogge battenti, le strade rimangono segnate da grosse voragini a causa dell’esplosione dei condotti fognari per via dell’eccessivo carico idrico incrementato dalla espansione edilizia, incremento che in parte viene direttamente apportato dagli allacci diretti dei pluviali che raccolgono le acque dei terrazzi e delle coperture degli immobili.

Per il circolo di fratelli d’Italia, “è una delle cause principali dei danni che subiamo”, ricordando che nel 2013 in località Isabella, pur essendo l’area dotata di una rete PARF di recente progettazione, ha registrato un problema simile a quello che oggi rileviamo nel resto del centro abitato, oggi parzialmente eliminata grazie all’Ordinanza Sindacale n°47/2013 e precedenti a tutt’oggi vigenti vietando l’immissione delle acque bianche in pubblica fognatura in tutta la località Isabella”.

Per il circolo territoriale di Fratelli d’Italia ” Marina-San Michele” è necessario “da parte dell’attuale amministrazione, a garanzia della pubblica e privata incolumità acquisiti i parere degli uffici della Protezione Civile, del Genio Civile e dell’AICA, reiterare ed estendere tale Ordinanza Sindacale n°47/2013 su tutto il territorio comunale con effetto immediato vietando il conferimento o l’allaccio delle acque bianche in pubblica fognatura, ciò al fine di ridurre l’attuale carico idrico ottenendo così un immediato riscontro nei nodi nevralgici delle reti fognarie di Porta Palermo, incrocio di Via G. Amendola e Via Giovanni XXIII ed altri che non sono meno importanti”.