Alla biblioteca “Cassar” si inaugura lo “Scaffale inbook”
SCIACCA. La biblioteca comunale “Aurelio Cassar” di Sciacca si avvia ad avere il suo “Scaffale inbook” a disposizione di famiglie e di lettori, bambini e ragazzi, con bisogni comunicativi complessi. Rappresenta la conclusione della prima fase del progetto pilota “Includere nella lettura del mondo”, unico in Sicilia e nell’Italia meridionale, che ha come obiettivo l’inclusione nei processi di lettura e, dunque, di istruzione, attraverso dei libri in simboli scritti con la Comunicazione aumentativa alternativa.
Lo “Scaffale inbook” sarà inaugurato domani, sabato 9 ottobre, alle ore 16,30, nei nuovi locali della biblioteca comunale “Aurelio Cassar” di Palazzo Lazzarini. Interverranno il sindaco Francesca Valenti, l’assessore alla Cultura Gisella Mondino, il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Policlinico di Milano Maria Antonella Costantino, la referente della Rete nazionale delle biblioteche inbook Silvia D’Ambrosio e l’insegnante di sostegno dell’istituto comprensivo di Rezzate (Brescia) Francesca Drogo.
L’iniziativa ha avuto il patrocinio dell’Assessorato regionale all’Istruzione retto dal professore Roberto Lagalla. Lo “Scaffale inbook” conterrà i libri in simboli e i manuali di Comunicazione aumentativa alternativa acquistati lo scorso anno con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e i libri tradotti in inbook dagli allievi che hanno partecipato da febbraio a settembre di quest’anno al corso di formazione promosso dal Comune di Sciacca, con l’Assessorato alla Cultura e la biblioteca “Aurelio Cassar”. Un’attività formativa, gratuita per i partecipanti, che si è avvalsa del contributo di esperti del CSCA, il Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa di Milano e Verdello (di cui una delle sedi è presso il Policlinico di Milano) e della Rete Operativa delle Biblioteche inbook.
“Un progetto – dichiarano il sindaco Francesca Valenti e l’assessore Gisella Mondino – che ci inorgoglisce per il suo valore, per il suo significato, per la sua utilità, per la sua inclusività, per l’interesse che ha avuto, per quello che di positivo sta già creando nelle realtà di chi ha partecipato al corso, con insegnanti che cominciano a usare questo approccio”.