Rocca dei Fiori, il quartiere senza acqua: il Comitato chiede incontro urgente con il sindaco. “Pronti alle vie giudiziarie”

SCIACCA. Sono esasperati i residenti del quartiere Rocca dei Fiori per la grave situazione idrica che attanaglia da tempo la zona. Hanno deciso di interloquire con il sindaco e una nota di richiesta urgente di un incontro è stata firmata e inviata dal presidente del comitato Rocca dei Fiori, Domenico Butera.

La zona critica e tormentata da una erogazione idrica insufficiente comprende le vie Mascagni, A. De Gasperi, Verdi, Bellitti (alta), Rossini, Rocca di Fiori (alta), Via San Calogero.
Il Comitato lamenta che “nonostante le continue segnalazioni negli ultimi mesi, sono continuati, tranne che per qualche breve periodo (circa una settimana), i disservizi inerenti all’approvvigionamento idrico del quartiere in intestazione”.

Esasperati anche dalle risposte del gestore: “in occasione delle innumerevoli segnalazioni telefoniche all’ente gestore, lo stesso ha sempre replicato che l’acqua dovrebbe essere erogata secondo i turni stabiliti e che non ci sono in essere situazioni di guasti alla linea tali da compromettere la turnazione”. Erogazione che “risulta essere di fatto
deficitaria, effettuata per pochissime ore e con una insufficiente pressione”:

Per il Comitato, “a nulla sono servite le numerose segnalazioni nonché le diffide del 14.06.2021, del 15.07.2021 e del 17.08.2021 rivolte all’ente gestore del servizio idrico e al sig. Sindaco del Comune di Sciacca”.

Ad eccezione dell’11 settembre scorso quando “l’acqua è stata erogata con una buona pressione tale da far riempire le riserve idriche all’intero quartiere, anche senza l’uso dei motorini elettrici”, poi “sono sono continuati i disservizi fino ad oggi”.

Sono esasperati anche perchè “i responsabili del servizio idrico e le autorità preposte non hanno dato seguito alle numerose segnalazioni incuranti della grave situazione igienico sanitaria creatasi, per di più nel periodo estivo”.

Il Comitato auspica il buon esito dell’incontro richiesto al sindaco, altrimenti “non resterà che rivolgersi alle competenti autorità giudiziarie, al fine di tutelare il diritto di tutti i cittadini residenti nel quartiere alla legittima, corretta e serena fruizione di un bene essenziale com’è l’acqua”.