Bronte, uccide la moglie e poi tenta il suicidio

Ada Rotini in una foto tratta dal suo profilo Facebook, 8 settembre 2021. ++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTA O PUBBLICATA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA++

BRONTE. Un 47enne ha ucciso la moglie, di 46 anni, a coltellate e poi ha rivolto l’arma contro se stesso, colpendosi all’addome, nel tentativo di togliersi la vita. E’ avvenuto a Bronte, nel giorno dell’udienza di separazione della coppia. L’uomo è stato ricoverato nell’ospedale Cannizzaro di Catania. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano. La vittima è Ada Rotini, 46 anni, e faceva la badante.

E’ stata colpita alla gola con un coltello dal marito, Filippo Asero, 47 anni. L’uomo, il 10 dicembre del 2001, era stato arrestato da carabinieri della compagnia di Randazzo per l’omicidio di Sergio Gardani, 32 anni, ucciso tre giorni prima in un agguato a Bronte che, secondo l’accusa, era maturato nell’ambito di una lotta interna a un clan locale per il controllo delle estorsioni e del traffico di sostanze stupefacenti.

Asero, condannato all’ergastolo il 28 ottobre 2003 in primo grado dalla Corte d’assise di Catania, era stato poi assolto con formula piena per non avere commesso il fatto.