Aica, adesso le responsabilità ricadono sui Consigli comunali: devono approvare il prestito di 10milioni a carico dei bilanci comunali
PROVINCIA DI AGRIGENTO. L’assemblea dell’Aica, convocata d’urgenza, a ottenuto il via libera da parte dei sindaci sui cui bilanci comunali cadrà tutto il peso del max prestito di 10 milioni di euro erogato dalla Regione, dal Fondo per le Autonomie Locali.
Adesso le responsabilità ricadranno sui consigli comunali che devono approvare un “piano dettagliato” per il rimborso in cinque anni della quota di competenza rispetto alla popolazione. Restano però i dubbi di molti sull’impatto che questa misura avrà sui bilanci degli enti in stato di dissesto. Emergeranno dubbi anche dai direttori di ragioneria e dai collegi dei revisori.
Tra i punti all’ordine del giorno è stato affrontato quello delle regole per consentire il trasferimento del contributo da parte della Regione e soprattutto per la copertura economica dello stesso da parte dei Comuni, che a loro volta dovranno poi ottenere questi 10 milioni di euro da Aica.
Una partita ce si presenta difficile, complessa e che richiede tempi non brevi. Convince pochi sindaci, non solo per le potenziali difficoltà della consortile di incassare gli importi, ma anche per le condizioni economiche drammatiche in cui versano i Comuni che dovranno ridistribuire sulle proprie spalle il debito e rimborsarlo in cinque anni più gli interessi.
Ovviamente, è una preoccupazione che diventa ancora più consistente nei comuni in dissesto finanziario. Ma anche quelli che si trovano in predissesto.
Ora la partita si gioca sul campo dei Consiglio comunali che dovranno tecnicamente approvare il piano di rientro del debito. Questo richiederà tempo, come si temeva, con possibili conseguenze non solo rispetto al pagamento degli stipendi dei lavoratori, ma anche per la copertura delle spese di funzionamento del servizio.
Filippo Cardinale
Ecco quanto inciderà sui 33 Comuni la singola quota rispetto alla popolazione: