Cristiano Ronaldo, un fenomeno o un peso? Il suo nuovo anno in bianconero
ITALIA. Criticare un giocatore come Cristiano Ronaldo ha ben poco senso e, per chi ama il gioco del calcio, non ha ragione d’essere. Per chi ha in mente sempre il bilancio e i conti economici in salute, è chiaro che si tratta di un investimento che va valutato con la massima attenzione, dal momento che può portare, senza un piano di sostenibilità adeguato, al fallimento.
Non è certamente il caso della Juventus, come si può intuire anche dalla ricerca portata a termine dal blog di sportivo di Betway, si è potuta permettere uno di quegli investimenti che capita di vedere poche volte nella vita, sopratutto da parte di un club italiano. Se negli anni Novanta e nei primi anni Duemila era più semplice vedere simili operazioni anche in Serie A, ora le cose si sono ribaltate, dato che i soldi si concentrano più che altro tra Premier League e Paris Saint Germain, visto che anche Real Madrid e Barcellona sono in grande difficoltà dal punto di vista finanziario.
Il costo del trasferimento dell’asso portoghese alla Juve. Non è passato certamente inosservato l’investimento che è stato fatto da parte della società bianconera. Come poteva esserlo, d’altra parte, di fronte a determinate cifre che sono state messe in gioco? È chiaro che non ci potrà mai essere una risposta univoca di fronte a una simile operazione, ma si tratterà sempre di una risposta soggettiva, per le ragioni più svariate.
Tutto quello che possiamo fare è apprezzare le analisi, come quella del blog sportivo L’insider, che riguardano i meri numeri e le statistiche. In questo modo, si può capire meglio come sono cambiati i numeri della società bianconera nel momento in cui CR7 è sbarcato a Torino, nel mese di luglio di tre anni fa.
Il peso di un investimento che, senza ombra di dubbio, in pochissimi altri club italiani, forse nessuno in realtà, avrebbe potuto permettersi. Il costo del cartellino è già stato particolarmente elevato, pari a ben 115,5 milioni di euro. I conti della Juventus, annualmente, sono appesantiti da ben 86,2 milioni di euro legati al fenomeno portoghese, che sono caratterizzati da qualcosa come 28,8 milioni di euro di ammortamenti e da 57,3 milioni di euro di stipendio lordo, che arriva addirittura a toccare i 64 milioni di euro se si dovesse considerare anche il costo azienda.
Si tratta di numeri che, come si può facilmente intuire, hanno reso molto più facile e spedita la crescita delle spese per la società a tinte bianconere. Solo per fare un esempio, il costo correlato alla rosa, che è rappresentato, in poche parole, da ammortamenti più gli stipendi dei vari tesserati, ha fatto un balzo enorme, visto che dai 300 milioni di euro della stagione 2017/18 si è arrivati a 388,9 milioni di euro della stagione 2019/2020, senza dimenticare come sull’ultima stagione pesa chiaramente l’intesa tra la società e i giocatori in merito al taglio di quattro mensilità.
Boom anche di ricavi commerciali e da sponsor
È abbastanza chiaro come non sia affatto semplice capire e quantificare la fetta di ricalavi commerciali che l’arrivo di CR7 ha portato in dote alla Juve. Ad ogni modo, si può analizzare l’evoluzione dei ricavi che derivano dagli sponsor e dai contratti pubblicitari dopo che il fenomeno di Madeira è sbarcato a Torino.
Un dato su tutti fa intuire quanto Cristiano Ronaldo abbia un peso non solo in campo, ma anche fuori dal rettangolo di gioco. Infatti, basti pensare come i ricavi della Juve nella stagione 2018/19, la prima di Ronaldo, erano pari a 86,9 milioni di euro, mentre nella stagione 2019/20 sono arrivati addirittura a toccare i 129,6 milioni di euro.