“Vaccinazione fatto personale”: le parole del deputato regionale Mangiacavallo fanno discutere

SCIACCA. Stanno facendo discutere le dichiarazioni rilasciate ieri al Tg di Rmk Tv dal deputato regionale Matteo Mangiacavallo in fatto di vaccini. Si dice in giro che sia un “no vax” ma lui non ha confermato. Alla domanda se lui si sia vaccinato, non ha risposto ed ha invocato la privacy. “Sono dell’avviso che una domanda sulla vaccinazione sia strettamente personale e rientra nella sfera del privato – ha detto – sono a disagio quando assisto a contrapposizioni tra vaccinati e non vaccinati. Io sono contrario al green pass ma l’ho esibito (da tampone negativo forse). Ognuno ha libertà di scelta fino a quando non ci sarà un obbligo, non è giusto penalizzare chi fa una scelta. Da un anno e mezzo non assisto a contraddittorio scientifico su effetti positivi e negativi del vaccino”.

Per Mangiacavallo lo Stato deve assumersi la responsabilità e obbligare tutti a vaccinarsi se crede che il vaccino sia risolutivo per bloccare il coronavirus.

Tante le reazioni sui social: “Non riesco francamente a comprendere come possa appartenere alla sfera privata il comunicare il proprio stato di vaccinato agli altri – dice Simone Di Paola – personalmente lo considero un doveroso gesto di rispetto, nei confronti delle tante persone che, relazionandosi con me, hanno il diritto di sapere se sono immunizzato o meno dal covid. Io sono vaccinato, lo dico ad alta voce e con la certezza che comunicarlo sia un mio preciso dovere civico”.

Più duro Mario Di Giovanna, che ritiene grave questa dichiarazione da parte di un esponente politico: “Un politico degno di questo nome ha il dovere di educare e di sostenere le conseguenze delle proprie idee e convinzioni, non di trincerarsi nel non detto sperando di ottenere un consenso trasversale. È la stessa strategia politica e povertà intellettuale – aggiunge – che in passato ha creato non poche fortune politiche. È lo stesso schema. Con la tragica differenza che oggi ci sono in ballo vite umane”.