“U cuntu do cori” di Graffeo un inno all’amore e alla storia
SCIACCA. Bis in vista del “La leggenda d’amore di Giuditta Normanna”, lo spettacolo portato in scena da Pippo Graffeo ieri sera nell’atrio del palazzo municipale di Sciacca nell’ambito degli spettacoli estivi organizzati dal Comune di Sciacca.
Il suo “u cuntu do’ cori”, un mix di teatro, poesia e tanto amore per Sciacca, è stato molto apprezzato dal pubblico, al punto che i posti a sedere si sono esauriti e molte persone hanno dovuto rinunciare a seguire lo spettacolo. Ora non è escluso che si pensi ad una replica (molti saccensi la vogliono) che si potrebbe organizzare entro la fine di agosto.
Pippo Graffeo, autore eclettico che con il palcoscenico sembra avere un legame speciale, ha scritto un testo che ha ripercorso la leggenda di una figura importante della storia di Sciacca come Giulietta Normanna (la storia la indica come seconda fondatrice della città) incrociando la sua passione d’amore con Roberto Zamparrone con le bellezze della città, della marina, del quartiere marinai. Un viaggio nella storia tra emozioni e suggestioni, con interpreti i bravissimi Annarita Maretta, Franco Bruno e Giuseppe Barsalona, ognuno a proprio agio nel ruolo che Graffeo gli ha dato in questo amore travagliato nella sciacca medievale.