Il “Laurana” è ritornato a splendere. Adesso l’Amministrazione comunale dia seguito agli impegni assunti (fotogallery)

SCIACCA. Lo scorso 16 giugno sono iniziati gli interventi per la valorizzazione dello stupendo portale marmoreo, opera del Laurana, dell’edificio monumentale del Santa Margherita, in via Incisa. Giovedì scorso, di sera per meglio risaltare la nuova illuminazione, l’opera d’arte scultorea di Laurana è stata restituita nella sua magnifica imponenza. E’ tra le più importanti della città e tra le più preziose in Sicilia.

I lavori di valorizzazione sono consistiti nella ripulitura della pavimentazione dei gradini di accesso alla ex chiesa, in marmo di Billemi. Gradini che, prima dell’intervento,  erano stati mortificati e violentati con strati di cemento, con evidente degrado; la pulitura della bordura originaria in marmo bianco; restauro delle parti in arenaria ammalorate; collocazione di un pannello descrittivo bilingue in plexigas poggiante su di un profilato opportunamente sagomato.

L’iniziativa è dell’Ispettore Onorario ai Beni Architettonici, Pippo Cattano, architetto saccense, sotto la supervisione del Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, architetto Michele Benfari. Tale intervento è finalizzato da Rotary Club, Lions Club Sciacca Host, Inner Wheel, Kiwanis Sciacca, Fidapa Sciacca, Lega Navale di Sciacca, Associazione di p.s. Salvatore Cantone. I lavori sono stati eseguiti dalla EF Costruzioni di Ferdinando Esposito, mentre il progetto e la direzione dei lavori sono a cura dell’architetto Giuseppe Giarrizzo.

Fin qui è andato tutto bene e l’obiettivo è stato raggiunto. Cosa manca per completare il contesto? Manco a dirlo, l’intervento minimo dell’Amministrazione comunale. Interventi semplici, senza costo, ma con una buona dose di buona volontà che sembra mancare. Vorremmo sbagliarci e vorremmo che l’Amministrazione comunale, nelle sue espressioni attraverso le appropriate deleghe, e cioè gli assessori al Tursimo Sino Caracappa e alla Cultura Gisella Mondino, provvedessero a espletare quanto di loro competenza, anche perché la medesima Amministrazione, in attuazione del progetto approvato dalla Soprintendenza Beni Culturali di Agrigento del 18 marzo 2021, ha deliberato alla rimozione e ricollocazione degli alberi (2 o 3) che ostruiscono inopportunamente la magnifica visione del portale, ponendo in essere tutte le iniziative per un sicuro attecchimento. Il secondo impegno dell’Amministrazione è quello di collocare appositi e idonei dissuasori per impedire il parcheggio delle auto davanti al  monumento.

Auspichiamo, di cuore, che l’Amministrazione abbia la determinazione al svolgere il proprio ruolo che è quello di governare e di dare seguito alle deliberazioni e agli impegni, e che non si faccia frenare da qualche firma tendente al non trasferimento di due alberi in altra zona. Chi governa ha il compito di farlo, di farlo con determinazione nell’ottica di perseguire gli obiettivi e di non farsi condizionare da qualche post sui social. Adesso si attende che l’Amministrazione svolga i due semplici compitini a completamento di un intervento di recupero che rende giustizia ad un’opera d’arte e monumentale. Si governa con la determinazione e non con i tentennamenti.

Insomma, c’è da rendere fruibile alla collettività, residente e non, la magnificenza di quel prezioso portale secondo i canoni di una città davvero turistica e che ama mostrare in maniera egregia i propri gioielli.

Quell’edificio monumentale del Santa Margherita è uno splendore, e in via Incisa ve ne sono altri, che ha avuto l’attenzione della Regione siciliana, assessorato Beni Culturali, sotto la preziosa spinta della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, guidata dall’architetto saccense Michele Benfari, che è stato oggetto di destinazione di importanti fondi per la valorizzazione complessiva.

“Tra una una settimana consegneremo i lavori per il nuovo auditorium nel complesso monumentale Santa Margherita di Sciacca”, evidenzia il Soprintendente Michele Benfari.

Per l’Auditorium nella ex chiesa Santa Margherita il contributo regionale è di poco più di 500 mila euro. Un auditorium all’interno dell’ex chiesa, delizia architettonica,   che avrà una capienza di 120 posti a sedere e che abbraccia un più ampio recupero strutturale e funzionale dell’intero complesso che è stato già individuato da una legge del 1991 come museo regionale interdisciplinare e nei confronti del quale il governo Musumeci ha deliberato uno stanziamento 7 milioni di euro.

“Con il restauro della chiesa di Santa Margherita, la realizzazione dell’Auditorium – dichiara l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – si incastra il primo tassello del più ampio disegno per la realizzazione del Museo interdisciplinare regionale di Sciacca, atteso ormai da vent’anni. Il finanziamento di quest’opera, dopo lunghi anni di silenzio, è frutto della volontà del governo regionale e avvia una nuova stagione di promozione culturale del territorio”.

Preziosa l’attività della Soprintendenza di Agrigento che ha curato la progettazione. “Gli interventi, frutto del lavoro di squadra svolto dalla Soprintendenza- dice il Soprintendente Michele Benfari- sono volti al recupero dell’affascinante spazio interno della chiesa decorato con stucchi in stile barocco realizzati tra il 1609 e il 1624 da Orazio Ferraro, rinomato stuccatore e pittore siciliano del Seicento”.

Filippo Cardinale