Sert di Sciacca chiuso: protesta degli utenti costretti a recarsi a Ribera

SCIACCA. Gli utenti del Sert di Sciacca, costretti a recarsi al Sert di Ribera dopo che che i locali del vecchio Poiambulatorio di via Gerardi sono risultati pericolanti (si è verificato il crollo del soffitto in una stanza al primo piano) hanno scritto una lettera alla direzione generale dell’Asp per chiedere un immediato ripristino del servizio in città per superare tutta una serie di disagi che sono di carattere pratico oltre che psicologico.

Si tratta di persone di Sciacca e dei Comuni dell’hinterland saccense. Chiedono all’Asp di individuare nuovi locali da adibire al predetto servizio in quanto l’attuale situazione, che li costringe a recarci nei locali dell’omologo servizio presso l’ospedale di Ribera per fruire delle terapie prescritta, causa notevoli disagi, specie a chi non ha la disponibilità di un proprio mezzo o a chi ha notevoli difficoltà economiche anche per spostarsi con mezzi pubblici.

Ritengono che le difficoltà possono essere da ostacolo alla completa riabilitazione e liberazione dalla dipendenza farmacologica: “Siamo già persone non molto ben viste socialmente e non vorremmo essere ulteriormente penalizzate perchè come cittadini abbiamo gli stessi diritti di tutti – scrivono nella lettera – pertanto confidiamo che le autorità sanitarie tengano nella giusta considerazione quanto da noi evidenziato e richiesto”.