Pozzallo, migranti danno alle fiamme l’hotspot. Ingenti danni e in 30 si danno alla fuga

POZZALLO. Ieri pomeriggio un incendio è divampato all’hotspot di Pozzallo (Ragusa), il centro che ospita i migranti.  Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Modica e la polizia per accertare l’origine delle fiamme. Alcuni migranti hanno appiccato il fuoco ad un cumulo di materassi per protesta all’interno del centro. Ingenti i danni causati alla struttura mentre alcuni migranti – una trentina secondo le prime stime – si sarebbero dati alla fuga. Tutti in salvo i circa 120 ospiti, una ventina i minori presenti.

Prefettura e questura stanno coordinando le operazioni di ricollocazione in altri centri di concerto con il Ministero dell’interno. Il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna rivolge un accorato appello alle istituzioni di polizia: “L’attività di quarantena per contatti con positivi li costringe a stare troppo a lungo in isolamento. E’ chiaro che i disordini si creano solo quando in struttura arrivano ceppi di migranti di nazionalità tunisina. Si dovrà studiare al più presto una soluzione”, dice.