Licenziate ingiustamente dall’Avis di Sciacca, la Corte di Appello reintegra le 3 lavoratrici
SCIACCA. La Corte di Appello di Palermo, Sezione Lavoro, ha riformato integralmente le sentenze emesse dal Tribunale di Sciacca ed ha disposto la reintegra di tre dipendenti ingiustamente licenziate dall’Avis Comunale di Sciacca, disponendo in mancanza il pagamento di una indennità risarcitoria.
La vicenda ha visto coinvolte tre dipendenti che erano state oggetto di licenziamento da parte dell’AVIS nell’anno 2019, il datore di lavoro aveva motivato la scelta “per giustificato motivo oggettivo di natura economica” per effetto del quale si adduceva anche la soppressione dell’Ufficio amministrativo in cui le stesse svolgevano la propria attività. Le dipendenti ritenendo ingiusta la decisione adottata dal datore di lavoro si erano rivolte al Tribunale di Sciacca ed a seguito delle sfavorevoli statuizioni del giudizio di primo grado le stesse hanno proposto opportunamente appello per far valere le proprie ragioni, ritenendo del tutto illegittimo l’intimato licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Le lavoratrici sono state rappresentate due dall’avvocato Salvatore Craparo ed una terza dagli avvocati Luana Saladino ed Ignazio Bivona.
Ebbene, a distanza di due anni la Corte di Appello di Palermo ne ha disposto la reintegra ed in mancanza il pagamento di una indennità risarcitoria, statuendo comunque l’illegittimità del licenziamento.
La Corte ha anche liquidato le spese ed i compensi legali a favore delle dipendenti per entrambi i gradi di giudizio.