Acqua, Titano: “Assurdo il principio che subordina servizio essenziale a pagamento crediti a privati”

Anche il coordinamento Titano appare preoccupato dei possibili riflessi negativi che potrebbero scaturire dopo la decisioni dei curatori fallimentari e l’allarme lanciato dal commissario Gervasio venuti.

Il gestore è stato obbligato a farsi autorizzare preventivamente ogni voce di spesa e questo potrebbe determinare adesso una paralisi del servizio.

“Ha vinto il principio assurdo che subordina la continuità di un servizio pubblico essenziale quale quello idrico al pagamento del debiti a creditori privati – scrive il coordinamento – concetto rimarcato efficacemente dall’ex commissario Dell’Aira, perciò dimessosi. Vanno presi provvedimenti tempestivi per ovviare a questo catastrofico pasticcio e il Prefetto è già all’opera. Ci dispiace, specie in un momento di enorme difficoltà come questo, dover ribadire che l’enorme ritardo dell’Ati nell’affrontare tutti gli adempimenti propedeutici alla sostituzione della gestione commissariale con la nuova azienda pubblica, abbia provocato un tale disastro e che neanche l’intervento sostitutivo della Regione abbia sortito effetti risolutivi”.