Alfredo Ambrosetti nell’elenco degli aspiranti manager del cda della nuova Azienda Idrica Agrigentina
SCIACCA. Sono Vincenzo Marinello e Alfredo Ambrosetti i due saccensi che hanno presentato all’Ati la propria istanza per far parte del consiglio di amministrazione della costituenda Azienda Consortile poche ore fa denominata AICA (Azienda Idrica Comuni Agrigentini) che dovrà gestire il servizio idrico in provincia di Agrigento.
I due fanno parte dell’elenco dei 18 aspiranti, un numero che potrà aumentare stante il rinvio a mercoledi prossimo dell’esame dei curriculum da parte dell’Assemblea dell’Ati e l’apertura per nuove domande per consentire la partecipazione anche alle donne. Nel primo elenco c’è infatti solo una donna e si ritiene utile averne altre per fare la dovuta comparazione allo scopo di inserirne tra i tra che verranno scelti almeno una.
“Mercoledi prossimo sarà l’ultima chiamata – ci dice il presidente Ati Francesca Valenti – andremo avanti ad oltranza per fare la scelta nel senso dell’unità di tutti i sindaci e nel segno della competenza, senza ingerenze da parte della politica”. L’elenco a nostra disposizione non contiene le date di nascita di quanti hanno presentato istanza, da un primo approccio si pensava che il Vincenzo Marinello citato fosse l’ex manager del settore ambientale, ma l’interessato dice che non ha presentato nessuna domanda. Sapremo nelle prossime ore se si tratta del cugino, ex deputato regionale, suo omonimo. Su Ambrosetti, invece, non dovrebbero esserci dubbi.
Ecco l’elenco completo dei pretendenti manager nel nuovo cda: Angelo Marino, Giulio Castellino, Liliana Scibetta, Alfonso Vassallo, Geraldino Castaldi, Calogero Lombardo, Alfredo Ambrosetti, Ferdinando Macedonio, Vincenzo Marinello, Settimio Cantone, Guglielmo Dinicolò, Giuseppe Pendola, Gianfranco Pilato, Serafino Cocuzza, Francesco Micalizzi, Osvaldo De Gregoriis, Giuseppe Mammana, Albero Di Betta, Giuseppe Arnone e Giovanni Balsamo.