Tra acqua che scarseggia e scioperi dei lavoratori della raccolta rifiuti: giorni duri per Sciacca

SCIACCA. Crisi di approvvigionamento idrico, turni di erogazione dell’acqua che saltano, scioperi degli operatori della raccolta dei rifiuti. Si prospetta una dura stagione estiva per la nostra Sciacca. Dopo la grave crisi idrica, i cui risvolti sono incerti, c’è anche lo sciopero dei lavoratori delle società che raccolgono i rifiuti. I sindacati hanno annunciato due giorni di sciopero per domani e per mercoledì. Domani c’è in calendario la raccolta dell’umido, come mercoledì 30 giugno (sciopero nazionale del settore ambiente). Date che sembrano scelte con cura per creare più disagi ai cittadini, fermo restando il diritto dei lavoratori di percepire le spettanze mensili frutto del loro lavoro.

Domani è la sigla sindacale Fiadel a proclamare lo sciopero. Lunedì 27 sempre la Fiadel ha indetto due ore di assemblea sindacale che, ovviamente, ridurranno le ore di  servizio di raccolta dei rifiuti.

I lavoratori reclamano il pagamento della retribuzione. Anche se a volte si tratta solo di un mese, i disagi ci sono in considerazione che la gran parte dei lavoratori è monoreddito. La liquidazione delle spettanze passa attraverso un flusso che coinvolge Comune, Srr e ditte.