Servizio idrico tra interdittiva, fallimento, inchiesta penale, curatele giudiziali, gestione prefettizia e crisi di acqua: TEMPESTA PERFETTA

AGRIGENTO. EDITORIALE DI FILIPPO CARDINALE

Basta rivedere il film “La tempesta perfetta”, diretto da Wolfgang Petersen, tratto dalla storia realmente accaduta dell’uragano Grace nell’ottobre del 1991, per rendersi conto che c’è similitudine con quanto accaduto sul servizio idrico agrigentino. Similitudine che ha in comune il verificarsi di una serie di eventi che hanno attirato il peschereccio Andrea Gail, governato dal capitano Billy Tyne, nel pieno della tempesta perfetta. La storia finisce con l’affondamento del peschereccio e la morte dell’equipaggio.

Il servizio idrico gestito dalla (ex) Girgenti Acque ha la stessa storia: una serie di eventi la inghiotte in una tempesta perfetta dove si mischiano indagini penali, interdittive, risoluzione del contratto, gestione prefettizia, dichiarazione dello stato di fallimento, curatela giudiziale, crisi di approvvigionamento d’acqua, mancanza di soldi per pagare i fornitori che si adoperano per la manutenzione dei guasti, ma anche un tempo trascorso sotto la supervisione dell’Ato prima, Ati dopo. Anche qui si formano elementi di perturbazione che poi si uniscono per formare la tempesta perfetta. Anni e anni in cui Ato e Ati non hanno inteso bene cosa stesse accadendo. Anni per assumere una decisione sostituire la gestione del servizio con una società pubblica. Ancora  oggi, la “consortile” non è stata costituita.

Oggi, la vicenda è gravissima specie perché al centro di tutto vi è il bene vitale: l’acqua. C’è una fibrillazione tra gestione prefettizia e giudiziale. Vedi lettera di dimissione del commissario prefettizio Dell’Aira. La gestione giudiziale ha la missione primaria di recuperare soldi e pagare i debiti. In un altro posto, come se fosse davvero marginale, c’è il cittadino i cui rubinetti sono a secco. Nella parte orientale della provincia l’acqua viene erogata con turni di 15 giorni. Si è tornati indietro di 20 anni.

La tempesta perfetta si manifesta clamorosamente stamattina con l’operazione “Waterloo”. E’ la disfatta che ci ricorda la fine delle guerre napoleoniche fu l’ultima battaglia di Napoleone prima dell’esilio e che segnò la sua fine.

Molto probabilmente, l’inchiesta della Procura di Agrigento produrrà altri tuoni, forti e rumorosi, il seguito della tempesta perfetta. Una sorta di effetto domino che, con molta probabilità, non si ferma a stamattina con l’operazione di cui abbiamo scritto in un articolo a parte.