Terme, Monte: “Servono a poco gli incontri che si basano su “ipotetiche ipotesi”. Tra testimonial, ballerine, e veline…
SCIACCA. The day after di Salvatore Monte (ieri pomeriggio l’incontro convocato dal sindaco con la politica, ma anche con qualche intruso senza arte nè parte) ha un elemento basico: “Prima di tutto occorre riallacciare i rapporti istituzionali tra il Comune di Sciacca ed il governo regionale. Servono a poco gli incontri che si basano su “ipotetiche ipotesi” e sul “ma voi come la pensate?” Per Monte, “la guerra tra le due istituzioni va assolutamente fermata”.
Difficile cerare un contro altare alla premessa di Monte. Governare non è un gioco, è un’arte che si base sull’ABC della politica: la capacità di mediare. Il rispetto tra le Istituzioni non è una questione da litigi tra comare, specie quando dalle Istituzioni di rango superiore si ricevono finanziamenti per il completamento del teatro (dove per immortalare l’evento, il locale assessore al Turismo che non c’è fa tanto di foto per le autoreferenza), della riqualificazione del complesso monumentale Santa Margherita e l’Auditorium, oppure la concessione esecutiva del Parco delle Terme.
Tra le riunioni varie dove il metodo sembra dettato dal manuale dell’improvvisazione, “ipotizzare la selezione di un testimonial per le terme mi sa di tempo perso”, dice Salvatore Monte.
Salvatore Monte sottolinea che “i cittadini di Sciacca sono certamente legittimati, sul piano politico e dell’appartenenza storica e civica, a chiedere a gran voce che le loro Terme possano riprendere il loro antico splendore, ma occorre rendersi conto che, senza il legittimo proprietario, nessuna iniziativa può essere produttiva e concreta”.
Ecco perché Monte, nella considerazione dei sentimenti di un’intera cittadinanza, di associazioni e comitati, “auspica la presenza del Presidente della Regione nella nostra città, per un confronto diretto ed aperto con la comunità, al fine di dare le giuste informazioni e soprattutto stabilire insieme come procedere”.
Filippo Cardinale