Arancia di Ribera Dop: boom di produzione: + 31%. Superati 10 milioni di chili

RIBERA. I dati appena trasmessi dall’ente di certificazione “I.Z.S. della Sicilia”, della campagna di commercializzazione 2020-2021, confermano il raggiungimento di un ulteriore traguardo per l’Arancia di Ribera DOP, avendo superato i 10 milioni di chili. Si è passati dai 6.856 tonnellate della passata stagione a 9.041 tonnellate di prodotto confezionato e 10.251 tonnellate di prodotto lavorato dell’attuale stagione appena conclusa.  Un ulteriore traguardo che porta l’Arancia di Ribera DOP tra i primi prodotti ortofrutticoli certificati a livello nazionale ed un importante risultato che chiude positivamente la campagna di commercializzazione dell’arancia di Ribera DOP Riberella, nonostante tutti problemi legati alla pandemia da Covid-19.

L’ulteriore crescita del prodotto certificato e l’aumento della redditività della produzione registrata, dimostrano ancora una volta l’importanza della produzione DOP per l’intero territorio, in cui si registrano: un ulteriore aumento delle superfici investite ad arancio, a 6.700 ettari; l’incremento di nuovi giovani dediti alla coltivazione dell’arancio;  la realizzazione di nuovi stabilimenti aziendali per la lavorazione delle arance;  la crescita degli operatori e dei volumi di vendita di arance on-line; l’aumento degli iscritti e delle produzioni certificate a marchio DOP; l’aumento della redditività delle produzioni di qualità dell’arancia di Ribera DOP.

Con questi risultati, il Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera DOP prosegue il suo impegno per migliorare ulteriormente la qualità della nostra produzione, che già rappresenta un’eccellenza agroalimentare italiana e, facendo leva sulla crescita dei nostri operatori e produttori, nonostante le tante difficoltà, punta sulla politica del “fare sistema” e di creare e rafforzare il sistema associazionistico.  L’aumento delle superfici in irriguo è stato purtroppo caratterizzato da annate con scarse precipitazioni e dalla criticità di una rete di distribuzione irrigua obsoleta, di cui ogni anno si registrano rotture e perdite che provocano il ritardo degli interventi irrigui e dalla mancata attivazione dell’adduttore di collegamento tra la diga Gammauta e Castello. Elementi che se non risolti, potranno mettere seriamente in crisi il sistema produttivo dell’Arancia di Ribera DOP.

Occorre pertanto finanziare al più presto i progetti già presentati per riammodernare i vari settori irrigui in cui da anni si registrano perdite; completare subito l’adduttore Castello; attivare il collegamento Gammauta-Castello;  innovare gli impianti irrigui aziendali con sistemi a risparmio idrico (goccia e subirrigazione);  incentivare con maggiori risorse finanziare le aziende agricole ad aumentare le proprie dotazioni irrigue; progettare e finanziare la realizzazione di nuovi invasi.