Bimba caduta nel pozzetto del Parco, il 25 novembre udienza: saranno ascoltati 2 testi del pubblico ministero
SCIACCA. Va avanti la via giudiziaria che vede imputato il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, per l’incidente accaduto nel parco delle Terme nell’agosto del 2019 a seguito dell’apertura. Si procede con l’inizio del dibattimento con l’udienza fissata il 25 novembre prossimo e saranno ascoltati i testi della pubblica accusa.
La bimba rimase lievemente ferita dopo essere caduta in un pozzetto all’interno del parco delle Terme. Riportò contusioni alle gambe e alla testa e una prognosi di 7 giorni. I genitori presentarono una denuncia-querela e al termine delle indagini preliminari, la Procura della Repubblica dispose il decreto di citazione a giudizio per la Valenti.
Ad assistere la parte offesa è l’avvocato Maurizio Gaudio, mentre il sindaco è difeso dall’avvocato Giuseppe Di Prima. Per la pubblica accusa, il sindaco della città sarebbe responsabile per condotta “negligente ed imprudente”, in quanto prima dell’apertura avrebbe dovuto predisporre controlli per verificare la sicurezza ed eseguire eventuali opere sulla idoneità della posa e della chiusura del pozzo. L’area verde che circonda le Terme di Sciacca era stata data in gestione dalla Regione al Comune di Sciacca, che quell’estate l’aveva riaperta alla pubblica fruizione. Il parco, dopo l’incidente, fu chiuso e ancora oggi è tale.
Filippo Cardinale