Ribera, cedette metadone “amaro” ad Alessio Cusumano: condannato a 3 anni
RIBERA. Il giudice del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, ha condannato a tre anni di reclusione Attilio Manisi, riberese di 34 anni, per la cessione di metadone al 22enne riberese Alessio Cusumano, deceduto successivamente. Manisi è stato assolto dall’imputazione di aver cagionato la morte o le lesioni come conseguenza di altro delitto. Il giudice non ha ritenuto esserci un nesso di causalità tra l’assunzione di quella sostanza e la morte del giovane.
Il processi si è svolto con il rito abbreviato che prevede la riduzione di un terzo della pena. La condanna richiesta dalla pubblica accusa era di 6 anni per entrambi i reati. La difesa. La difesa aveva chiesto l’assoluzione motivandola che che la cessione è avvenuta non per lucrare ma per il rapporto di amicizia tra i due. Sia Manisi che Cusumano accusavano problemi di tossicodipendenza ed erano seguiti dal Sert.
Il fatto è accaduto agli inizi del novembre 2020 e Attilio Manisi dopo aver ha ceduto metadone ad Alessio Cusumano, del tipo “amaro”, cioè a maggior concentrazione, si sarebbe accorto dell’errore disse a Cusumano di rivolgersi a un medico.