Servizio idrico: è crisi anche per le ditte che fanno manutenzione

SCIACCA. Il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa tiene alta l’attenzione sullo stato dei servizi idrici in provincia di Agrigento e sulla situazione di emergenza sociale che potrebbe svilupparsi con il prolungarsi della gestione commissariale.

Dopo l’esito positivo della sollecitazione all’Ati per accelerare le procedure relative al varo della nuova società consortile che dovrà sostituire il commissariamento prefettizio (l’assemblea dei sindaci ha dato il via libera alla costituzione ed approvato il capitale sociale iniziale ed il commissario regionale sta definendo gli ultimi interventi nei Comuni che sono in ritardo) il Prefetto ha accolto senza indugi la richiesta delle organizzazioni sindacali ed ha promosso un incontro in videoconferenza per lunedi 31 maggio prossimo.

“Il Prefetto ha mostrato ancora una volta grande sensibilità – ci dice Alfonso Buscemi della Cgil – c’è una situazione emergenziale che incrocia un servizio fondamentale come quello idrico ed i problemi occupazionali del nostro territorio. Siamo molto preoccupati – aggiunge – da un lato c’è lentezza nell’iter per la nascita del nuovo soggetto giuridico che dovrà sostituire la gestione commissariale, dall’altro le numerose aziende creditrici cominciano a dare segnali di insofferenza”.

Non è un mistero che in tutta la provincia sono ormai poche le ditte che effettuano lavori di manutenzione per conto della gestione commissariale, la gran parte di esse sono creditrici di migliaia di euro e non danno la loro disponibilità ad effettuare nuovi interventi. L’immagine quotidiana di perdite idriche continue e di strade danneggiate in gran parte dei Comuni agrigentini, è la conferma della situazione di grande disagio che c’è in questo momento, con i Comuni che chiedono inutilmente interventi e non ricevono risposte. Anche i vertici provinciali della Cna di Agrigento, facendosi interpreti dello stato di difficoltà delle aziende, attendono fiduciosi l’incontro con il Perfetto.

Giuseppe Recca