Ribera, la maggioranza: “Rifatto l’ospedale, ora puntiamo sull’area d’emergenza”. Si alla seduta del 3 giugno
RIBERA. I consiglieri Comunali di maggioranza, Angileri, Ganduscio, Ciancimino, Miceli, Cibella, Enza Mulè, Costa, Quartararo, Di Caro Giovanni e Siragusa, ribadiscono con forza la necessità di celebrare il Consiglio comunale aperto fissato per il 3 Giugno alla presenza dei parlamentari, dei vertici dell’Asp, delle Associazioni, dei Comitati spontanei e del Clero, per dibattere sulla necessità di riaprire il Pronto Soccorso ordinario nel più breve tempo possibile.
Fatto salvo l’ospedale e approvato il Piano di rifunzionalizzazione che marca un futuro importante per il Fratelli Parlapiano, la maggioranza consiliare esprime soddisfazione per il risultato raggiunto “grazie al lavoro svolto in sinergia dalla Commissione Salute all’ARS, presieduta dall’on. Margherita La Rocca Ruvolo, dal Presidente della Regione on. Nello Musumeci, dall’on. Giusy Savarino, dall’ex Assessore alla Salute Ruggero Razza, e dal Commissario straordinario dottore Mario Zappia e dall’impegno costante del sindaco di Ribera Matteo Ruvolo”.
“Un risultato che lascia intravedere una luce in fondo al tunnel per un Presidio Ospedaliero che negli anni è stato ridimensionato e che era destinato alla chiusura, fino ad arrivare, nel mese di Giugno 2020, alla chiusura totale del Pronto Soccorso Ordinario. La salvaguardia dell’oOspedale appartiene a tutti, senza steccati e/o appartenenze politiche, perché la tutela della salute pubblica è un diritto di ogni cittadino e come tale va salvaguardata.
“Vigileremo non solo sulla concreta realizzazione del Piano di rifunzionalizzazione approvato ma continueremo il nostro impegno accanto al sindaco, alle Associazioni, ai comitati spontanei, al clero e ai cittadini affinchè il Pronto Soccorso ordinario venga restituito alla fruizione dei cittadini riberesi e dell’intero comprensorio tornando a salvare vite umane come avvenuto in passato, nel più breve tempo possibile”, concludono i consiglieri di maggioranza.