Terme, Musumeci: “Bassa speculazione politica. Abbiamo fatto anche quello che il sindaco Valenti non ha fatto”

SCIACCA. Un Musumeci proteso tutto in attacco e non disponibile a subire “una bassa speculazione politica”. L’attacco di Musumeci avviene con una intervista a Rmk, al collega Massimo D’Antoni.

DECENNI DI CLIENTELISMO, GESTIONE ALLEGRA, DI SUPERFICIALITA’ 

“Dopo decenni di abbandono, di omissioni, di superficialità, di strumentalizzazioni, di clientelismo, di gestione allegra, non si può pensare che in tre anni il Governo Musumeci debba poter fare il miracolo”.

PENSAVAMO DI MANTENERE UN BUON RAPPORTO COL COMUNE DI SCIACCA

“Questa è solo speculazione politica, lo dico con grande amarezza perché pensavamo di poter mantenere col Comune di Sciacca improntato su reciproca collaborazione. Non è così, faremo tutto da soli. Non è normale che un parlamentare regionale, un sindaco, si mettano a fare teatro. Perché di questo si tratta. Io dico sempre meno teatro e più politica, e meno politica nel teatro”.

IL SINDACO CON NOI COLOMBA, CON I SUOI CONCITTADINI FALCO

“Strano il comportamento del sindaco, il quale quando veniva a parlare da noi faceva la colomba, quando parlava con i suoi concittadini faceva la iena, il falco. L’unica cosa certa è che noi abbiamo proceduto a tappe graduali per recuperare le Terme di Sciacca. Intanto, abbiamo aperto una interlocuzione con gli organi tecnici perché la catastazione delle partite che riguardavano i beni delle Terme, un atto propedeutico ed essenziale se si deve alienare o concedere in gestione le Terme è quello di avere chiara la consistenza patrimoniale. Non c’era, non esisteva, era una grande confusione. Particelle che non figuravano o che figuravano ad altre intestazioni. Di questo avrebbe dovuto avere cura l’amministrazione comunale di Sciacca. Ma l’amministrazione Valenti alzato bandiera bianca e ci siamo sostituiti noi nel processo di catastazione dei beni delle Terme. Era stato assunto un impegno secondo il quale il processo di catastazione doveva essere curato dal Comune di Sciacca. Lo abbiamo fatto noi fra mille difficoltà anche di carattere tecnico. Non abbiamo nessuna difficoltà a dire che siamo contenti di averlo fatto perché altrimenti ci troveremmo ancora n mezzo al guado”.

LA SPECULAZIONE POLITICA NON SERVE AD ACCELERARE DI UN SOLO GIORNO.

“Il tema è capire a cosa serve la speculazione politica. Non serve ad accelerare di un solo giorno questo processo che con il lockdown, con la pandemia, soltanto un folle può pensare che ci possa essere un gruppo imprenditoriale deciso a rilevare le Terme.   Noi siamo al Governo da poco più di tre anni. Se ne parla da 30 anni e quello che abbiamo fatto in tre anni non è stato fatto negli anni precedenti. Ecco perché noi crediamo che adesso  la Conferenza delle Regioni h considerato il complesso termale di Sciacca un bene di carattere nazionale, diventa più facile mettere in vetrina questa nostra offerta, riducendo magari canone di concessione, intervenendo noi a spese nostre per poter riqualificare i beni termali, e dire che gli impianti, le strutture, gli edifici sono stati manutenuti. Ma tutto va fatto con gradualità, non si può pensare che dopo decenni e decenni di abbandono, di omissioni, di indifferenza, di superficialità, di strumentalizzazione, di clientelismo, di gestione allegra, non si può pensare che in 3 anni il governo Musumeci debba poter fare il miracolo. Questa è solo speculazione politica”.

L’INTERVISTA INTEGRALE DI MUSUMECI A RMK