Sicilia ancora “arancione”. Bisogna attendere fino al 16 maggio

SICILIA. Rimandati alla prossima settimana. La Sicilia rimane ancora “arancione” in base al decreto del marzo 2020 secondo il quale è necessario riconfermare i valori  per due settimane di fila.

Dopo dieci settimane l’indice del contagio (Rt) scende sotto 1 e il rischio diventa da moderato a basso. E’ il del report settimanale della cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità, che per la settimana di riferimento (dal 26 al 2 maggio) segna un Rt puntuale pari a 0.89 (contro 1.02 del precedente monitoraggio) e una riduzione del 17 per cento dei nuovi casi settimanali.

La Sicilia, dunque, resta in zona arancione fino al 16 maggio. L’ordinanza del ministro alla Salute Roberto Speranza che proroga per un’altra settimana le misure vigenti nell’Isola sta per essere emessa. A seguire ci sarà quella del presidente della regione Nello Musumeci che recepisce il provvedimento nazionale.

In Sicilia, secondo il report, nella settimana considerata sono stati registrati 5.973 casi, il valore rt (che indica quante persone in media può contagiare un positivo) è pari a 0,89 (con intervallo inferiore a 0,85 e superiore a 0,92), la classificazione complessiva del rischio è bassa. La riduzione dei casi è stata del 17,1 per cento in una settimana e del 20,4 per cento considerando 14 giorni. I nuovi focolai sono stati 785, in diminuzione rispetto alla settimana prima, mentre i casi non riconducibili a catene di contagio note sono stati 2.717. L’occupazione dei reparti di terapia intensiva da parte dei malati Covid è al 19 per cento (la soglia critica è del 30 per cento), mentre quella dei reparti ordinari del 30 per cento (la soglia critica è il 40 per cento). Anche il tasso di positività (ovvero il numero di positivi rispetto ai tamponi molecolari eseguiti è sceso dal 13 all’11,3 per cento.

Ma per questa settimana ristoratori e altre imprese ancora chiuse in zona arancione dovranno rimandare le riaperture che nelle regioni gialle sono scattate dal 26 aprile.