Quando le aiuole diventano un pericolo e fanno da ostacolo alla visibilità del flusso veicolare
SCIACCA. La cura del verde è cosa buona e giusta. Una città ricca di verde è senz’altro a beneficio dei cittadini e dell’ambiente. Ma c’è qualcosa che va meglio gestita. Ad esempio le aiuole all’incrocio delle vie urbane. Quando il verde cresce a dismisura, ostacola la visibilità del flusso veicola e rischia di creare seri pericoli. Un esempio è l’aiuola spartitraffico che si trova alla fine della via dei Tonnaroti e la fine di corso Leonardo Sciascia che prosegue per la “discesa Tummiolo”. Chi proviene dalla via dei Tonnaroti e deve svoltare a sinistra per immettersi nella discesa ha la visuale otturata dalla folta vegetazione dell’aiuola. In buona sostanza, a bordo del veicolo non i intravede il flusso proveniente da corso Leonardo Sciascia. La cosa comporta il serio rischio di provocare incidenti.
Di queste situazioni in città ve ne sono diverse. Un’altra aiuola pericolosa è quella all’incrocio tra la via Lido e via dei Tonnaroti. E’ il caso di provvedere e rendere “verde” l’aiuola nel rispetto della sicurezza stradale. Insomma, le due cose possono convivere, ma con intelligenza.
Filippo Cardinale