A Sciacca si disperde il 56% dell’acqua erogata. Fogne, solo il 67% del territorio fruisce del depuratore

SCIACCA. Il Piano di Ambito consegnato all’Ati AG9 descrive, tra l’enorme mole di analisi (267 pagine), la situazione idrica e fognaria di Sciacca. La lettura del Piano (ottimo rimedio per chi soffre d’insonnia) offre uno spaccato preciso della situazione di Sciacca, la sua rete idrica e fognaria.

RETE IDRICA. Intanto, adesso sappiamo che la rete acquedottistica comunale lunga 50 km. Fin qui è una curiosità metrica. Il Piano fornisce anche un altro dato che conforta ciò che ogni saccense percepisce girando per la città, cioè l’acqua che si disperde. Il Piano offre la percentuale di acqua che di disperde, anche quella che il cittadino non vede attraverso le perdite. L’acqua che si disperde nella distribuzione a causa di una conduttura colabrodo è caratterizzata da perdite pari al 56%. Una percentuale enorme che paragonata ad una bottiglia si ha la sensazione chiara come essa esca dalla sorgente piena e poi ne viene distribuita meno della metà. Uno spreco di bene prezioso e vitale davvero scandaloso.

Per quanto riguarda il servizio idrico, il Piano di Ambito specifica che non è garantito continuativamente per le 24 ore giornaliere (e questo lo sapevano già) ma viene effettuato secondo turni. La media di erogazione è di 2 giorni per 5 ore.

RETE FOGNARIA. La rete fognaria è lunga 94,3 km. Sciacca è tutta coperta dalla rete fognaria? No, rimane scoperto il 15,6% del territorio. Infatti, la copertura fognaria riguarda l’84,4%.

DEPURAZIONE. Pur essendo Sciacca dotata di impianto di depurazione (in contrada Macello), esso è progettato per un servizio di 30.000 abitanti equivalenti. In buona sostanza, il Piano di Ambito spiega cheil grado di copertura del servizio di depurazione è pari al 67,2%. Ciò significa che più di un terzo del territorio di Sciacca non fruisce del servizio di depurazione.

Sono numeri che hanno inserito Sciacca nelle procedure di infrazione comunitaria 2004/2034 e 2014/2059.

L’unica consolazione è che il completamento della rete fognaria e del collettamento all’impianto di depurazione di Sciacca, e la realizzazione del secondo modulo dell’impianto di depurazione sono inseriti nel programma di interventi del Commissario Straordinario unico per la Depurazione.

Dunque, a Sciacca esistono zone servite da fognatura e depurazione, zone allacciate alla fognatura ma non al servizio di depurazione e zone non allacciate al servizio di fognatura.

Filippo Cardinale