Perchè in alcune scuole primarie la ricreazione non si fa fuori dalle aule ?

SCIACCA. L’era del coronavirus ha modificato le abitudini quotidiane di ognuno di noi. Gli effetti sono stati duri soprattutto per i giovani, in particolare per gli studenti. Si sono dovuti abituare alla didattica a distanza, sono stati costretti a rimanere chiusi in casa senza potere socializzare. Tutto questo negli anni in cui i nostri giovani avrebbero bisogno di parlarsi e incontrarsi di più.

Ma ci sono alcuni aspetti nella scuola primaria, quindi per i piccoli alunni, che stanno incidendo parecchio e che speriamo finiscano presto, come quello della difficoltà a svolgere attività fisica.

E poi, durante la ricreazione i bambini sono costretti a mangiare al banco dopo aver sanificato le mani. Il protocollo di sicurezza raccomanda precisi accorgimenti per gestire in tempi di Covid a scuola la ricreazione e in generale gli spazi comuni quali quelli adibiti alla refezione. Ma in alcune scuole preferiscono rimanere in aula e non andare all’esterno. Ed anche in aula, la ricreazione i bambini non lo fanno tutti insieme, vige la regola della ricreazione cosiddetta a… scacchiera, per evitare pericolosi contatti. Si mangia il panino a turno, chi non mangia osserva i compagni e attende il suo turno. E sappiamo bene cosa significhi per un bimbo che ha fame dovere attendere.

E’ vero che bisogna predisporre le dovute turnazioni per evitare gli assembramenti, ma è anche vero che il protocollo nazionale suggerisce di privilegiare la ricreazione all’aperto con turnazione delle classi. Perchè questo in alcune scuole di Sciacca non avviene ?