“Lu Sciuri di Maju” a Menfi e nelle tradizioni popolari siciliane

MENFI. Riceviamo e volentieri pubblichiamo le interessanti notizie che ci gira Gaspare Bonfiglio da Menfi su una tradizione della nostra terra di Sicilia e in particolare del nostro territorio.

A Menfi il 1° maggio, festa dei Lavoratori, si rinnova la tradizione di  spargere  davanti la porta di casa , li  “Sciuri di Maju” . Il motivo potrebbe essere nell’evidenziare il risveglio della natura  ed adornare l’ingresso di una casa è un chiaro simbolo di benvenuto e di buon auspicio per la nuova stagione per la quale madre natura comincia ad offrire i frutti.
Si tratta del  “Chrysantemum coronarium L” , il Crisantemo giallo, che in Sicilia è chiamato “Sciuri di Maju“. E’ una pianta erbacea spontanea che produce fiori bellissimi che iniziano a fiorire anche nel mese di febbraio, ma  raggiungono la massima fioritura, con una esplosione di giallo, proprio nel mese di Maggio.

Secondo la tradizione  siciliana, questo fiore annunzia la primavera. L’antropologo Giuseppe Pitrè nelle sue opere ne fa un’ampia descrizione.Il 1º di Maggio per alcuni,  giorno 3 per altri, è la festa dei fiori, du “Sciuri di Maju”.
Tanti i paesi che utilizzano questo fiore nelle loro tradizioni. A Palazzo Adriano gli sposi novelli attaccano al balcone una corona di questi fiori legandovi un bel nastro di seta a colore. A Salaparuta per esempio, i fanciulli e le fanciulle se ne fanno collane, cinture, braccialetti; e siccome lo festeggiano il giorno 3, ricorrenza della “Invenzione della Santa Croce”, essi intessono certi luoghi fili di questi fiori, ne formano certe “giurlanni ‘ncruciati” (ghirlande incrociate), che essi portano nel Comune gettando fiori e cantando.

Diversi sono i detti popolari :
“Ciuri ri maggiu viu e ciuri ri maggiu cogghiu, l’abbunnanza na la me casa vogghiu”
“ Maju viju e maju cogghiu, a la me casa guaj nu’nni vogghiu”
“ Maiu cogghiu e fortuna vogghiu”
“Maiu viu, maiu cogghiu e li grazi di Diu nta la me casa vogghiu” “