I comuni siciliani sempre più nel baratro: chiedono norme certe e finanziarie
SICILIA. Organizzato dall’Associazione ALI-Autonomie Locali Sicilia si è tenuto su piattaforma un incontro/confronto moderato da Rosalia Stadarelli già sindaco di Misilmeri , fra amministratori comunali e Assessore Regionale agli Enti Locali dopo l’approvazione di una finanziaria regionale 2021 che “ancora una volta sta facendo emergere nella sua drammaticità le condizioni di assoluta difficoltà sotto i profili normativi e finanziari in cui versano i comuni siciliani oggi impossibilitati a chiudere i bilanci preventivi e garantire i servizi essenziali”.
Diversificatie incisivi gli interventi di vari amministratori (G. Burtone Militello Val di Catania ,D. Vella Bagheria, G. Picone Campobello di Licata , F. Dolce Aliminusa ) che hanno lanciato l’ennesimo grido di allarme e preoccupazione , dalla questione spinosa della gestione e dei costi di conferimento dei rifiuti al tema della riscossione dei tributi che inesorabilmente incidono sul Fondo di Crediti di dubbia esigibilità che non permette di liberare risorse per investimenti, i temi legati al trasporti studenti pendolari e delle rette di ricovero a totale carico dei bilanci comunali per non parlare dei piani dei fabbisogni del personale con la totale assenza di figure apicali che non permettono agli enti di affrontare e aggredire i bandi di finanziamento.
I sindaci hanno chiesto all’Assessore Regionale agli Enti Locali, Marco Zambuto, che ha concluso i lavori manifestando ampia disponibilità a lavorare in sinergia , una maggiore sburocratizzazione , procedure più snelle veloci nonché risposte certe e concrete che possano garantire e favorire sviluppo e la crescita delle comunità.
Dopo la relazione introduttiva di Francesco Cacciatore, sindaco di S.Stefano Quisquina e Presidente Regionale di Ali Sicilia, sono intervenuti Leoluca Orlando e Mario Alvano rispettivamente Presidente e Segretario di Anci Sicilia, il Capogruppo del PD all’Ars Giuseppe Lupo e il responsabile del settore sviluppo di Confcooperative Pino Ortolano.