Collaudi natanti, si facciano a Sciacca. La richiesta dell’Amministrazione comunale alla Capitaneria
SCIACCA. Agevolare la marineria di Sciacca, non trasferendo a Porto Empedocle i collaudi di sicurezza ma mantenendoli nel porto saccense. È quanto chiedono il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alla Pesca Michele Bacchi alla Capitaneria di Porto di Porto Empedocle.
Si tratta di collaudi per il rilascio dell’annotazione di sicurezza dei natanti superiori a 25 tonnellate di stazza lorda. La richiesta alla Capitaneria di Porto è stata formulata dopo un incontro avuto nei giorni scorsi con i rappresentanti delle cooperative di pesca di Sciacca nel corso del quale è stato riferito che l’adempimento dovrà essere svolto a Porto Empedocle e non più a Sciacca.
“Ciò comporterebbe un grave disagio alla marineria saccense che conta un numero di natanti interessati di circa 70 unità”, scrivono il sindaco Valenti e l’assessore Bacchi in una lettera alla Capitaneria di Porto di Porto Empedocle.
L’Amministrazione comunale ha chiesto, pertanto, alla Capitaneria di Porto di consentire a un proprio Ufficiale di effettuare tutti gli adempimenti inerenti l’annotazione di sicurezza presso il porto di Sciacca con il locale Ufficio Circondariale Marittimo.
“Questo eviterebbe – rilevano il sindaco Valenti e l’assessore Bacchi – un notevole spostamento di unità e persone a Porto Empedocle con i conseguenti rischi in termini di sicurezza per gli operatori, anche in considerazione delle condizioni meteo non favorevoli in questo periodo”.
Si fa notare anche l’incompatibilità con l’emergenza in corso dello spostamento in altri comuni di natanti con equipaggi al completo a bordo.