Ruvolo replica a Caternicchia sulle scuole: “Se ritiene illegittima l’ordinanza, la impugni”

RIBERA. Continua lo scontro epistolare tra il sindaco Matteo Ruvolo e il consigliere di opposizione Paolo Caternicchia. Uno scontro duro che fa da cornice ad una situazione epidemiologica che è preoccupante assai per la cittadina crispina.

L’oggetto attuale del contendere è l’ordinanza sindacale per la chiusura per tre giorni delle scuole. Caternicchia ha attaccato Ruvolo sostenendo che  si tratta di “un provvedimento monco e con motivazione falsa, debole e … illegittima”, facendo trapelare che la motivazione sia il “il pretesto, inesistente, della sanificazione”.

Ruvolo invita Caternicchia “ad agire seguendo gli strumenti che l’Ordinamento prevede. Quindi, ove effettivamente ritenesse la sussistenza di motivi di illegittimità o altri vizi dell’ordinanza sia conseguenziale: proceda secondo diritto impugnando la stessa, con gli strumenti che il sistema giuridico mette a disposizione”.

Insomma, Ruvolo invita Caternicchia a non “continuare ad alimentare polemiche nell’evidente e solo tentativo di attaccare come e comunque Sindaco ed Amministrazione, a prescindere dal merito delle questioni e dal reale interesse per i cittadini”.

Il sindaco invita, inoltre, Caternicchia avere il “coraggio di assumersi fino in fondo la responsabilità di quello che dice, e quindi – per una volta – ammetta che ha fatto bene il Sindaco a mantenere la chiusura delle scuole, nell’unico ed evidente interesse di tutelare quanto più possibile la salute dei cittadini a partire dai nostri figli, a prescindere dalle motivazioni formali”:

Ruvolo spiega che la sanificazione era legittima poiché “nei periodi in cui le scuole non sono state chiuse negli Istituti Scolastici si è fatta comunque attività in presenza, sia pur ridotta, cui hanno partecipato personale docente e non, alunni disabili e tirocinanti; ecco perché la sanificazione era in ogni caso legittima e quindi opportunamente andava fatta”.

Infine, Ruvolo invita Caternicchia a “comprendere il momento di grande difficoltà ed i seri pericoli che la nostra città sta oggi correndo”, sollecitandolo “a collaborare nell’interesse della comunità con proposte costruttive”, senza continuare “a fare sterili e pretestuose polemiche, nel tentativo di trovare sponda approfittando del disagio in cui purtroppo si trovano tanti concittadini”.

Ultimo suggerimento di Ruvolo a Caternicchia: “Parlare alla pancia delle persone, fare qualunquismo, aizzare gli uni contro gli altri, cercare di alimentare e sfruttare sentimenti negativi può forse portare qualche voto o consenso nell’immediato, ma alla lunga crea danni a tutti, e certamente non porta alcun contributo per la crescita, la ripresa e lo sviluppo della nostra amata Ribera”.