Girgenti Acque, la sezione fallimentare del Tribunale nomina il commissario giudiziale. Debiti per 90 mln
PROVINCIA DI AGRIGENTO. Commissari e commissari, a volontà. La vicenda della gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento si complica sempre più. Oltre alla gestione commissariale prefettizia, c’è anche quella giudiziale.
La Sezione fallimentare del Tribunale di Palermo, composto dai magistrati Giovanni D’Antoni Presidente, Gabriella Giammona Giudice e Vittoria Rubino Giudice, relatore esterno, con sentenza del 26 febbraio scorso, ha dichiarato lo stato di insolvenza della Girgenti Acque e della Hydrotecne e ha nominato giudice delegato e commissario giudiziale il professore avvocato Aurelio Mirone di Catania.
E’ fissata l’udienza per il prossimo 8 settembre nei locali del Tribunale per l’adunanza in cui si procederà all’esame dello stato passivo.
Intanto, la situazione è la seguente. Resta l’attività svolta dai Commissari prefettizi limitatamente all’esecuzione del servizio idrico integrato. Assegna ai creditori e ai terzi che vantano diritti reali mobiliari su beni in possesso dell’imprenditore, termine fino al 9 luglio 2021 per la presentazione in Cancelleria delle domande.
I debiti di Girgenti acque ammonterebbero a oltre 90 milioni di euro.
Ecco la sentenza: Girgenti Acque. Sent. A.S.