Razza ad Agrigento: «Sistema regionale di Protezione civile modello per tutta Italia»

Da stamattina è in funzione il centro vaccinale realizzato al Palacongressi del Villaggio Mosè, ad Agrigento. La struttura, che avrà funzione di hub provinciale – affiancando gli altri punti di vaccinazione di Palermo, Catania, Siracusa, Messina, Caltanissetta e Ragusa – è stata allestita dalla Protezione civile regionale nell’ambito dell’emergenza Coronavirus.
«Oggi – ha detto l’assessore Razza – voglio ringraziare in particolar modo il sistema di protezione civile regionale per il lavoro enorme che sta facendo, i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti. Sotto la guida del direttore Cocina siamo riusciti a far tornare al centro i volontari, la cui professionalità e la cui abnegazione sono preziosissime. La valorizzazione di questo sistema è stata una delle azioni prioritarie richieste dal presidente Musumeci. Siamo stati la prima Regione italiana a pensare di affrontare la pandemia come un’emergenza di protezione civile e il modello di intervento che abbiamo adottato oggi è diventato un modello per tutta la nazione, un grande elemento di innovazione che contraddistingue l’azione del Governo Musumeci. La campagna di vaccinazione – ha aggiunto Razza – non si può fermare. Dobbiamo guardare con fiducia alla scienza perché oltre al vaccino non c’è altro che possa restituirci alla normalità».  
 
L’area adibita alla vaccinazione allestita all’interno del Palacongressi occupa una superficie complessiva di circa mille metri quadri, include inoltre 45 postazioni per la somministrazione dei vaccini, una zona di accoglienza e registrazione, la sala di attesa e osservazione post vaccino, 16 servizi igienici compresi quelli per le persone diversamente abili e lo spogliatoio per il personale medico. A regime, avendo la disponibilità dei vaccini, la struttura potrà effettuare sino a 4.000 somministrazioni al giorno. I volontari della protezione civile di Agrigento assisteranno gli utenti. L’area esterna è dotata di ampi parcheggi. La struttura è stata resa disponibile dal Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto alcuni giorni addietro dal commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia e dal direttore del Parco, Roberto Sciarratta.