Si restaura lo Steripinto per riportarlo agli antichi splendori
SCIACCA. L’edificio monumentale dello Steripinto finalmente sarà oggetto di recupero. La riqualificazione avverrà in due fasi, la prima riguarda la facciata e le caratteristiche bugne. La fase successiva riguarda il tetto. Il restauro conservativo, a carico dei proprietari Virgadamo, Santangelo e Genovese, è curato dall’architetto Giuseppe Cattano e dall’ingegnere Maurizio Cattano, sotto la sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento. I professionisti Cattano hanno già restaurato diversi edifici monumentali con dovizia d’arte e successo, riportando allo splendore bellezze architettoniche che fanno parte della storia di Sciacca. In corso di ultimazione anche l’edificio dello storico bar Santangelo recuperando uno splendido stile Liberty.
Un recupero conservativo, quello dello Steripinto, al quale il soprintendente Michele Benfari tiene molto e che riguarda uno dei più significativi edifici monumentali della Sicilia.
Lo Steripinto non è mai stato sottoposto a restauro e risente della mancata manutenzione. Per l’intervento, i proprietari beneficiano del bonus facciate del 90%. L’intervento di recupero prevede la pulizia delle bugne e consolidate le bugne deteriorate con silicato di etile, la rimozione delle fughe in malta di cemento. Saranno rimossi tutti gli starti biologici accumulati nel tempo.
La seconda fase dell’intervento conservativo è dedicata al tetto dove vi sono lastre in ethernit. Saranno consolidate anche le capriate e gli arcarecci e collocati coppi canale tipo Sciacca.
Durante la fase di analisi, i professionisti Giuseppe e Maurizio Cattano hanno potuto rivelare del coloro bianco. Appare più che fondato che l’edificio all’inizio fosse di colore bianco.
Filippo Cardinale