Favara, un circolo ricreativo come centrale di spaccio di cocaina. Blitz dell’Arma e 6 indagati

FAVARA. Un circolo ricreativo utilizzato come centrale dello spaccio di cocaina e come copertura per evitare i controlli delle forze dell’ordine, perché nonostante le raccomandazioni di segretezza con i clienti e il linguaggio criptico utilizzato durante le brevi telefonate per sviare i sospetti, non c’era che un unico comandamento: essere prudenti. Cauti a tal punto che, in una occasione, alla vista di una pattuglia dei Carabinieri, uno degli indagati ha perfino repentinamente ingoiato la dose che stava per cedere. Comportamenti che però non sono serviti a nulla perché i Carabinieri della Tenenza di Favara sono riusciti ad identificare i protagonisti di quella che è stata, a Favara, una fiorente attività di spaccio di cocaina e hashish.

Sono 6 gli indagati, tutti residenti a Favara, che hanno un’età di 45 ai 63 anni. Per quattro, fra cui i due fratelli che gestivano il circolo ricreativo, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, su richiesta del Sostituto Procuratore Paola Vetro, ha firmato altrettante ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari. Misure che sono state eseguite durante la notte dai militari dell’Arma della Tenenza di Favara e della Compagnia di Agrigento.