Vicenda My Ethanol, l’unica certezza è la parcella del legale esterno: liquidati 10 mila euro
SCIACCA. Vi ricordate la vicenda della My Ethanol, l’impianto a biogas realizzato in contrada Scunchipani? Ebbene, l’unica certezza della vicenda giudiziaria è la parcella di 10.000 euro liquidata all’avvocato esterno a cui l’Amministrazione comunale ha affidato l’incarico: 10.000 euro.
Altra certezza è che l’impianto tanto contestato dall’Amministrazione comunale, dal Consiglio comunale, dalla politica locale, dai sindacati, associazioni di categorie, comitati, è stato realizzato senza nessun intoppo.
Con determina n. 48 del 5 marzo scorso, il Dirigente del 1° Settore Affari generali, legali e turismo del Comune ha disposto la liquidazione della parcella all’avvocato professore Giovanni Scala, del Foro di Palermo, “professionista di valore e perfetto conoscitore delle questioni sottese all’instaurando procedimento stragiudiziale, ad agire in via stragiudiziale ed eventualmente per la successiva fase giudiziale, previa nuova autorizzazione della Giunta Comunale, avendo tra le altre una grande esperienza in materia ambientale”.
Caspitina! Una premesso contenuta nella delibera di incarico che lasciava intravedere una vittoria certa per il Comune. Insomma, dopo le sollevazione dell’intera città, l’azione legale avrebbe dovuto contrastare il progetto “per la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di biometano e di un impianto fotovoltaico presso lo stabilimento enologico sito in C.da Scunchipani n. 190, in Sciacca; che il suddetto impianto a regime produrrebbe alcol etilico da sottoprodotti di materie vegetali con una potenza dell’impianto in termini di materie prime utilizzate pari a 39.600t/annue e per una potenza in uscita pari a 3.300 t al giorno”.
I cittadini, passando dalla contrada Scunchipani, SS115, vedono la realizzazione dell’impianto a biogas. Luccica con argenteria, è completo. Tanto rumore per nulla. In questa città la procedura è sempre la stessa: lamentele, riunioni, consigli comunali aperti, promesse dei deputati. Il ciclo, poi, termina sempre con un nulla di fatto. Siamo a Sciacca, ragazzi!
Filippo Cardinale