“Questo giorno che incombe”, il consiglio letterario di Ornella Gulino. Un thriller farcito di una storia d’amore
SCIACCA. Oltre un thriller il libro che Ornella Gulino, titolare della libreria Ubik di Sciacca (via Licata), consiglia questa settimana ai lettori del Corrieredisciacca. Definire “Questo giorno che incombe”, di Antonella Lattanzi, un thriller sarebbe sicuramente troppo riduttivo, benché ne abbia indubbiamente tutti gli ingredienti: mistero, pathos, tensione e colpi di scena. Contiene però anche molto altro: una narrazione magistrale che accompagna il lettore nelle sue 455 pagine senza stancarlo ma anzi riuscendo a tenere salda la sua attenzione, una descrizione psicologica della protagonista che riesce a far male per la sua veridicità, una storia d’amore travolgente che fa da contraltare ad un matrimonio che si nutre ormai solo di rancore e monotonia.
In copertina troviamo un prato verde sconfinato e nel vertice una famiglia seduta sull’erba mentre sta probabilmente consumando un picnic. Una scena che trasmette serenità e sembra rispecchiare l’immagine che dall’esterno si ha della famiglia che troviamo nelle pagine del romanzo.
Una famiglia come tante, una coppia giovane, con due figlie di uno e cinque anni, che per lavoro si trasferisce da Milano a Roma. Li conosciamo sulla soglia della loro nuova casa Francesca e Massimo, in un complesso residenziale che sembra perfetto per i bambini, con un bel cortile alberato dove poterli fare giocare. I residenti si conoscono tutti e sono molto uniti, una vera famiglia che si aiuta e si supporta sempre. Finché un giorno non accade qualcosa di terribile: Teresa, una bambina di 5 anni, scompare nel nulla mentre giocava nel cortile sotto gli occhi della mamma e dei vicini. Nessuno è entrato o uscito dal cortile e nessuno ha visto niente di anomalo. Allora che fine ha fatto Teresa? Francesca diventa letteralmente ossessionata da questa storia, avere una bimba della stessa età la spaventa, perché capisce che forse è solo un caso che sia toccato a Teresa e non ad Angela.
Tutto in quel momento sembra andare a rotoli, Massimo è sempre più assente ed assorbito dal lavoro, Francesca non riesce a fare nulla e salta una scadenza dopo l’altra la consegna dei disegni del suo libro. Vive in trance, si sente inadeguata, come donna e come madre. L’unica che sembra capirla ed ascoltarla è la casa, che troviamo nelle pagine con la sua propria voce in un dialogo sempre più serrato e delirante con Francesca che ci fa dubitare della sua sanità mentale. Un crescendo continuo ci porta al finale e a colpi di scena inaspettati.
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PROSSIME PRESENTAZIONI SULLA PAGINA FACEBOOK DELLA LIBRERIA UBIK DI SCIACCA:
9 marzo:
ore 18: Questo giorno che incombe con Antonella Lattanzi
ore 18:40 Dopo la pioggia con chiara Mazzalama