Consulta degli ingegneri a Razza: “Si faccia vaccinazione equa e giusta. Priorità a soggetti più deboli e categorie più esposte”

La Consulta degli Ingegneri di Sicilia racchiude tutti gli Ordini di Sicilia e, qualche giorno fa, ha redatto un documento condiviso che sottolinea la volontà “di una distribuzione equa dei vaccini che favorisca le categorie più a rischio”.

Con una lettera inviata all’assessore regionale Ruggero Razza, la Consulta intende rappresentare il pensiero degli ingegneri siciliani accompagnato da alcune riflessioni. Una lettera firmata dal segretario Franco Russo e dal presidente Elvira Restivo.

Sono “ben consapevoli della necessità di tutelare in primo luogo le categorie più fragili e quelle che, per ragioni lavorative, risultano particolarmente esposte al contagio: i doveri di solidarietà affermati dalla nostra Costituzione impongono, soprattutto in circostanze così drammatiche, di non chiudersi nell’egoismo dei propri interessi”.

La Consulta, dunque, ribadisce “il riconoscimento della dovuta precedenza, nella somministrazione del vaccino, alle categorie per le quali il rischio di contrarre il virus o di non superare la malattia eventualmente contratta è maggiore”.

Nello stesso tempo, la Consulta, che rappresenta 21mila ingegnerei iscritti all’Ordine, sente avverte la necessità e la responsabilità di tutelare la salute delle decine di migliaia di iscritti. Specie per i professionisti “che quotidianamente si espongono, nell’esercizio della loro professione, al rischio del contagio”.

La Consulta pensa agli ingegneri “impegnati nei cantieri, i consulenti tecnici d’ufficio o di parte che partecipano all’esercizio della giurisdizione, anche comparendo personalmente in
udienza e infine, gli ingegneri chiamati ad effettuare i sopralluoghi all’interno delle abitazioni private per la progettazione degli interventi ammessi all’incentivo fiscale del credito di imposta è il caso del cd. Superbonus, strumento adottato proprio per incentivare l’economia nel periodo Covid”.

La Consulta, dunque, “nell’ottica di una distribuzione dei vaccini equa e giusta” sollecita l’assessore Razza “ad individuare un ordine di priorità nella somministrazione dei vaccini nella consapevolezza dell’importante contributo della nostra categoria allo svolgimento delle attività produttive ma soprattutto nel ribadito rispetto delle precedenze imposte da imprescindibili esigenze di giustizia e di solidarietà nei confronti dei soggetti più deboli e delle categorie più esposte”.

Filippo Cardinale