Tossicodipendenza. Inaugurato a Ribera il “Centro Ascolto”
RIBERA. “Un aiuto alle famiglie e ai ragazzi che sono convinti di non avere via di uscita”. È questo il commento di Annamaria Caruana, la mamma di Alessio Cusumano, il giovane riberese morto per overdose, che con padre Nuara ha voluto l’apertura del Centro di Ascolto e Orientamento, inaugurato stamattina.
Dopo i gravi fatti di cronaca intercorsi a due giovani riberesi, la Chiesa riberese ha spinto la comunità a reagire, partendo proprio, da chi come i genitori di Alessio, stanno vivendo questo grande dramma. A ufficializzare l’apertura nella Chiesa Madre sono stati il Cardinale Francesco Montenegro, Padre Salvatore Lo Bue, fondatore della Casa dei Giovani di Bagheria, insieme al resposabile Biagio Sciortino che gestirà il Centro. Presenti il Sindaco, le autorità cittadine, l’Onorevole Margherita La Rocca, i parroci di Ribera, della Forania, il Vicario Foraneo di Sciacca Don Stefano Nastasi, e le Associazioni di volontariato.
“I nostri giovani – ha commentato Padre Nuara – hanno diritto a vivere e a non essere condannati a morire, spenti dentro dalla droga che oltre a bruciare il loro cervello e i loro sentimenti, poi distrugge la loro esistenza , facendoli uscire per sempre dalla loro casa dentro una bara”.