Terme, nulla di nuovo. Il Comitato sollecita, il sindaco è deluso. E la storia va…
SCIACCA. Nulla di nuovo sotto il cielo delle terme. Solite enunciazioni sentite e risentite. Una caponata di parole. Solo queste. Una delegazione del Comitato Civico Patrimonio Termale (composta da Zammuto, Cucchiara, Mistretta e Porrello) ha avuto un incontro con il sindaco Francesca . Un incontro per avere lumi sulle intenzioni della Regione e sull’ultima idea, quella di vendere i beni termali all’Inail.
Il sindaco ha riferito al Comitato dei suoi “recenti incontri palermitani e contatti telefonici avuti con il presidente Musumeci e l’assessore regionale dell’Economia, Gaetano Armao.
Se da un lato rimane confermata l’interlocuzione tra Regione-Inail-Federterme, dall’altro sorgono ostacoli. Secondo quanto comunica il Comitato, “per rendere possibile questo intervento di INAIL/FEDERTERME ci sarebbe tuttavia un nodo da sciogliere, che richiede un non meglio definito intervento legislativo di modifica al disegno di legge regionale sulla riforma del termalismo”. Gli uffici della Regione avrebbero “messo mano per un emendamento”. Già. Gli Uffici della Regione, quelli veloci come la lumaca.
Per il resto, “nulla di più preciso è dato sapere sui contenuti e sui tempi di questa nuova strada che la Regione siciliana dice di avere imboccato e di voler percorrere in alternativa al bando pubblico”, aggiunge il Comitato che, tra l’altro sottolinea come il sindaco sia “deluso per questa informativa assai generica loro fornita dai vertici politici regionali”.
Il Comitato Civico non può che constatare che “si perdendo tempo prezioso e forse perdendo il treno per porre le basi di un possibile e strategico utilizzo dei fondi comunitari della “new generation eu” a favore del rilancio del termalismo siciliano”.