ll Museo Diffuso 5 Sensi trova sede grazie ad un privato. Picche dell’Amministrazione

SCIACCA. Il Museo Diffuso 5 Sensi ha trovato la sede. Era alla ricerca di uno spazio aperto a tutti, ai turisti e ai soci, ai membri delle associazioni del supervisory board e di tutte quelle che ne vogliano fruire.

l Museo Diffuso 5 Sensi si è rivolto alla città e un privato, proprietario del Bastione di Porta San Salvatore, ha messo il sito a disposizione del Museo. “Il nostro scopo – dice Viviana Rizzuto– è aprire un luogo a tutta la comunità, gestito dalla comunità, per il bene e i bisogni della comunità. Cerchiamo un luogo immediatamente fruibile da arredare con tutto quello che serve perché diventi un luogo vivo, multifunzionale, centrale, aperto”.

L’Amministrazione ha dato picche nonostante il suo assessore al Turismo intende spendere 30.000 euro per due anni per la creazione di un portale turistico. L’assessore non è stato in grado di mettere a disposizione un piccolo locale comunale al Museo Diffuso 5 Sensi con il serio rischio di far perdere alla realtà saccense un finanziamento di 60.000 euro da parte di Invitalia. Un finanziamento frutto della vincita di un bando da parte del Museo Diffuso 5 Sensi e che si rischiava di perdere per la mancanza di una sede. Il Museo Diffuso dei 5 Sensi aveva raggiunto una convenzione con la Curia di Agrigento per la Badia Grande, ma l’Amministrazione si è opposta.

“Avevamo già da tempo degli accordi per la fruizione gratuita di un bene, perfetto per le nostre necessità ma la disponibilità è al momento purtroppo mancata”. Segno di orecchi di mercante da parte di un’Amministrazione che ai fatti fa abbondare le parole, se non, addirittura, gli ostacoli. 

Filippo Cardinale