Il Dolmen di Sciacca nel degrado. E’ uno dei siti preistorici più importanti del Mediterrano
SCIACCA. Il Domen di Sciacca, sito in contrada Galenzo Aquilea- San Giorgio- ritrovato grazie alla ricerca del professore Franco Lo Bue, ha un valore culturale e storico, e rappresenta un significativo contributo alla valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio saccense e siciliano – si trova in uno stato di abbandono e aggredito da sterpaglie e arbusti.
Un sito archeologico preistorico che la nostra testata giornalistica ha nel cuore. Abbiamo pubblicato nel novembre 2011 un pamphlet che racconta la storia del ritrovamento del Dolmen, le sue caratteristiche, il suo significato. Il pamphlet è a cura del professore Franco Lo Bue con una premessa del compianto professore Sebastiano Tusa e con un (modesto) nostro contributo di premessa.
Il ritrovamento del Dolmen di Sciacca è di grande interesse poiché nella nostra Isola è tra i più significativi. Scrive Sebastinao Tusa nella premessa: “Il megalitismo è, infatti, la più antica sperimentazione dell’arditezza umana nelle celebrazione dei propri miti e delle proprie paure. Si rimane incantati dagli infiniti allineamenti di centinaia di menhir a Carnaca, dai circoli di Stonhemge e delle Orcadi, dall’imponenza del menhir bretoni o dai dolman armpricani, sardi e corsi”. E ancora: “Il saggio di Lo Bue mi conferma nell’dea che il megalitismo ebbe anche in Sicilia, almeno parzialmente, una sua stagione probabilmente tra il III e il II millennio a.C. I monumenti presenti nel territorio saccense ci offrono la possibilità di approfondire tali tematiche partendo proprio dalle accurate osservazioni di Lo Bue che ha avuto il merito di arricchire la conoscenza dei monumenti già noti a Sciacca attraverso l’allora isolato pseudo dolmen di San Giorgio. Oggi il panorama si fa più delineato e vi è la possibilità di approfondire ancor di più questo affascinante tema della preistoria”.
Oggi, purtroppo, dopo le prime iniziali fiammate di entusiasmo e la posa di segnaletica turistica che indica il sito del Dolmen, il manufatto preistorico si trova in uno stato di degrado e abbandono che non è giustificabile. Lo stato di degrado è stato ripreso con un video da caltabellottese Enzo Mulè che, in ricognizione sui luoghi con Giovanni Tagliavia, ci rappresenta l’abbandono in cui versa il sito preistorico.
https://www.youtube.com/watch?v=4qQlTsYrXrA&feature=youtu.be