Vicenda Dipartimento di emergenza dell’azienda sanitaria di Agrigento, Vaccaro auspica incontro chiarificatore
AGRIGENTO. Sulla vicenda che riguarda l’incarico di responsabile del Dipartimento di emergenza dell’azienda sanitaria di Agrigento, interviene Giovanni Vaccaro con una nota “nella duplice veste di assessore alla sanità del Comune di Agrigento e di medico cardiologo in servizio presso l’U.O.C. di Cardiologia dell’Ospedale “S. Giovanni Di Dio”,
Il cardiologo rappresenta il suo “stupore ” rispetto ad “alcuni interventi politici, che sanno più di propaganda elettorale” pur essendo finite le elezioni. Vaccaro ribadisce che tutto il personale della U.O.C. di Cardiologia del San Giovanni Di Dio “opera per il bene del paziente e, non vorremmo che qualcuno per interessi politici, strumentalizzasse la vicenda. Del resto quando siamo stati sotto organico, per diversi anni, facendo anche turni di reperibilità in tre medici, non mi pare che la politica si sia preoccupata”.
Vaccaro interviene sull’incarico di capo dipartimento di emergenza conferito al primario della cardiologia di Enna evidenziando che la cardiologia dell’Ospedale “ S. Giovanni Di Dio “di Agrigento, “ha rappresentato fin dalla sua nascita, un punto di riferimento per i pazienti della nostra provincia e, spesso anche di altre province. La professionalità e la competenza degli operatoti sanitari medici e paramedici, è stata da sempre apprezzata dall’utenza e, riconosciuta anche a livello scientifico, non solo su scala regionale ma anche nazionale. I risultati ottenuti in termine di efficienza e qualità di prestazioni, si sono potuti realizzare grazie allo spirito di sacrificio e di abnegazione dell’equipe in toto e, alla competenza dei Direttori dell’U.O.C. che negli anni si sono succeduti”.
Poi entra nella sostanza della vicenda. “Senza nulla togliere al collega di Enna, mi preme sottolineare che il dottor Caramanno rappresenta per la Cardiologia, un punto di riferimento e di coesione professionale ed organizzativa, in virtù delle sue qualità umane e lavorative”.
E sempre sulla vicenda del conferimento dell’incarico, Vaccaro ritiene che vi siano state “alcune incomprensioni e fraintendimenti, con il Commissario dottor Zappia”, incomprensioni che, secondo Vaccaro avrebbero “determinato una situazione sfavorevole, che auspico al più presto possa essere superata”.
Nella sua nota lamenta un “disagio all’interno del reparto, turbandone l’armonia”. Vaccaro, nel contempo, ribadisce che conosce “personalmente il commissario Zappia, persona sensibile e altamente professionale”, motivo per cui ritiene “che il tutto possa essere risolto positivamente”. Alla luce di ciò, Vaccaro auspica che si “rinnovi l’incarico al dottor Caramanno il cui contributo professionale è indiscutibile, apprezzato da tutti e da collante per la nostra attività lavorativa quotidiana. Ciò darà certamente prestigio al lavoro di coordinamento delle U.O. di Cardiologia”. Si propone da pontiere e si attiverà per promuovere un incontro col Commissario straordinario dell’Asp di Agrigento per “discutere serenamente la migliore soluzione per i nostri pazienti, obiettivo primario del nostro lavoro”.